Maturità 2020: le lauree più gettonate per gli indecisi
Cosa fare dopo la maturità?
Gli esami di maturità sono iniziati, ma non tutti gli studenti sanno attualmente quale sarà il loro futuro a settembre. Infatti, crescono gli indecisi sul da farsi una volta portati a termine le superiori, cercando di prendere la decisione migliore per il proprio futuro coniugando al meglio le proprie passioni e gli sbocchi che una laurea può offrire. Se già questo trend era in ascesa negli ultimi anni, il coronavirus sembrerebbe avere ulteriori effetti in questo senso. Innanzitutto, poiché, a causa del lockdown, è calato il confronto tra studenti e professori e tutte le altre figure che avevano un impatto sulle scelte dei ragazzi dopo gli esami.
I nuovi fattori post-covid
Tutto questo nonostante si stia cercando di ovviare alla presenza fisica degli open day con i diversi strumenti tecnologici a disposizione. Queste giornate di orientamento da parte delle università per i liceali si stanno quindi svolgendo online e sono ancora da valutare gli effetti rispetto alle tradizionali presentazioni in facoltà. Un’altra grana da affrontare per i maturandi è quella riguardante il futuro prossimo delle lezioni universitarie: ci si dovrà recare fisicamente nelle aule e quindi (in alcuni casi) cambiare città, oppure per il prossimo anno la didattica e gli esami si effettueranno in rete?
Quanti sono gli indecisi?
Se questi sono i nuovi nodi da sciogliere, possiamo però osservare che anche in periodi più “normali” non mancavano certo gli indecisi. Anche nel 2019, secondo un’indagine realizzata da Skuola.net, solo 6 su 10 di chi era in procinto a svolgere la maturità aveva le idee chiare su ciò che li attendeva nei mesi successivi. Tra i dubbi ancora da sciogliere c’era addirittura il fatto di proseguire la propria carriera accademica oppure dirigersi subito verso il mondo del lavoro. Un altro interessante dato riguarda la differenza tra licei e gli altri istituti superiori: coloro i quali frequentano i primi sono più decisi nell’iscrizione all’università; mentre sembra avere le idee più confuse chi frequenta le scuole tecnico-professionali.
Le facoltà più scelte in Italia
Ma quali sono le facoltà più scelte dai neo-universitari? Il database del Ministero dell’Università e della Ricerca offre una panoramica sulle nuove immatricolazioni. I dati ci permettono di osservare che Economia si trova al primo posto di questa speciale classifica con 46 mila iscritti. In seconda posizione troviamo quindi Ingegneria industriale e dell’informazione con 38 mila unità, mentre gli indirizzi a carattere scientifico nel loro complesso occupano l’ultimo gradino con un totale di circa 34 mila immatricolazioni, tallonate da medicina e gli altri corsi sociosanitari, che insieme raggiungono oltre 32 mila persone.
Aumentano gli iscritti alle università telematiche
A presentare un calo significativo rispetto agli anni precedenti è Architettura, la quale può contare su meno di 10 mila neostudenti, mentre ad optare per la laurea in Giurisprudenza sono oltre 20 mila, anch’essa con un trend negativo, tanto da passare dalla terza alla settima posizione. Aumentano significativamente le iscrizioni alle università telematiche, come Unicusano, che vedono questi numeri in notevole ascesa.