Riceviamo e pubblichiamo questa lettera di lamentela di una cittadina lucchese, Patrizia Marchesini, in merito alla nuova impostazione della raccolta dei rifiuti.
"Parlando in soldoni: la nuova impostazione della raccolta dei rifiuti è una poderosa riduzione del servizio. Diminuire la raccolta della plastica da due a una volta a settimana, significa mettere in croce le famiglie perché la plastica e le scatolette alimentari puzzano, anche se, come faccio io, lavate con il sapone. Il sacchetto (o meglio: la balla) poi, fuori non si può tenere perché se piove si riempie di acqua e se c'è il sole puzza ancora di più. La mia cucina è già ridotta a una discarica e peggiorerà: è questo l'igiene? Non è vero che la riduzione è per uniformarsi ai comuni vicini. Capannori, così per non camminare tanto: bidoncino blu per il vetro, raccolta una volta a settimana; bidone per la plastica raccolta due volte a settimana. Ma a Lucca come sempre, si fanno le nozze con i fichi secchi non curandosi di quei cittadini, tanti, che i rifiuti se li debbono tenere in casa.
E poi ho sentito parlare di risparmio: per chi? Non certo per i cittadini; nessuno ha parlato di riduzione della tariffa a fronte della riduzione del servizio. È la solita copertina stretta che non ce la fa a coprire niente.
Risibile anche il commento della dirigente a Zoom: "Sciacquate gli imballaggi prima di metterli nel saccone, ma non tanto altrimenti si consuma troppa acqua!"
Qui una si frena perché le verrebbe una rispostaccia..."