Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo intervento da parte dell'esponente di Italia Viva a Lucca con una brevissima risposta del direttore (irI)responsabile della Gazzetta di Lucca:
Il direttore della Gazzetta di Lucca chiama "bastardi senza gloria" anonimi che hanno strappato i manifesti della Lega affissi illegalmente sulle vetrine dell'ex Caffè Bernino. Si sbizzarrisce in pelose critiche al degrado della città e alla "sinistra" certamente colpevole, a lui dire, dell'efferato gesto.
Come Riformisti siamo fermamente contrari a qualsiasi "violenza" verso la propaganda degli altri partiti anche quando illegittimamente esposta e chi fa questi atti deve essere perseguito sempre. Siamo contro la Giustizia fai da te.
Se un partito affigge propaganda dove è vietato dalla legge, si devono chiamare Vigili Urbani o Carabinieri ed affidare a loro il compito di fare ripulire dove lordato con la propaganda illegittima e denunciare penalmente i trasgressori.
Vorrei ricordare che la pubblicità elettorale si può attaccare solo negli spazi dedicati e che è vietato dalla legge "l'affissione o l'esposizione di stampati, giornali murali od altri e di manifesti, inerenti alla propaganda elettorale in qualsiasi altro luogo pubblico o esposto al pubblico, nelle vetrine dei negozi, su portoni, sulle saracinesche, sui chioschi, sui capannoni, sulle palizzate, sugli alberi, sugli autoveicoli in sosta, etc. e anche vietato "l'esposizione di materiale di propaganda elettorale nelle bacheche, vetrine o vetrinette appartenenti a partiti, movimenti o gruppi politici, associazioni sindacali o giovanili, a soggetti privati o a editori di giornali o periodici, posti in luogo pubblico o esposti al pubblico.
Per cui la l'odiata sinistra di Grandi avrebbe avuto buon gioco a chiamare le forze dell'ordine, far fare multe e denunce penali e sputtanare gli abusivi edicolanti come lordatori del centro-storico della città
Credo comunque assai più credibile che a strapparli siano stati gli stessi che li hanno affissi con un duplice squallido obiettivo: giocare a fare le vittime e non rischiare multe e denunce.
Un classico dei comportamenti di Salvini e della sua adepta in Toscana.
Risponde Aldo Grandi: non ci sembra che la pratica di fare pubblicità elettorale su vetrine di locali presi regolarmente in affitto per la campagna elettorale sia una prerogativa della Lega. Ricordiamo molte altre sigle politiche che, in analoghe circostanze, hanno affisso, e a noi pare in maniera ovvia, manifesti elettorali dietro alle vetrate dei punti elettorali scelti come base. Inoltre, ci perdonerà Colucci, ma se anche fossero stati affissi in qualunque altra parte siamo sicuri che gli imbecilli verniciati di rosso li avrebbero rimosso comunque vista la loro visibilità. Detto questo, dubitiamo che siano stati gli stessi sostenitori del centrodestra a rimuovere da soli, per fare le vittime, i manifesti. Si sarebbero dati delle martellate sui coglioni da soli e, in questo come Colucci sa bene, la sinistra radical chic-choc con Renzi in testa e non solo, è specializzata visto come sta riducendo questo Paese. E quando se ne accorgerà, sarà troppo tardi.
Infine, lasci perdere Salvini. Il suo Matteino Puffo Renzi, che aveva giurato di abbandonare la politica dopo la sconfitta nel referendum - falso come i soldi del Monopoli - aveva svenduto l'Italia all'Unione Europea aprendo le frontiere a cani e porci in cambio di un occhio di riguardo sui conti pubblici di questo sfasciato stivale: le pare un uomo di stato che fa gli interessi del suo popolo? Questa è la sinistra, antitaliana in primis che odia gli italiani e privilegia l'Ideologia alla realtà