Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo intervento-testimonianza di una insegnante di IRC (facente parte del team digitale) che ha organizzato, durante questi mesi di chiusura forzata, delle uscite didattiche virtuali:
La scuola sta finendo e un anno se va… potremmo dire parafrasando una vecchia canzone! Non possiamo non prendere atto che questi mesi non lasceranno il segno, improvvisamente le aule si sono spostate nelle case, siamo diventati tutti digitali per poter attivare una sorta di didattica a distanza (D.A.D.) con difficoltà di vario genere note a tutti.
Ci sarà una ripartenza, varcheremo di nuovo il portone della nostra scuola ma non sarà più quella dalla quale siamo usciti il 5 marzo scorso. Meglio o peggio non ci è dato saperlo, diversa è certo! Sul termine distanza non sono d’accordo, perché mai come in questo tempo la relazione si è fatta vicina entrando nell’intimità delle famiglie in una dimensione molto ravvicinata, siamo semplicemente diversamente vicini.
Le lezioni in presenza sono diventate video e video-conferenze; da parte delle insegnanti la preoccupazione era come mantenere vivo l’interesse e creare lezioni accattivanti, il desiderio principale era di mettere in condizione gli alunni di aspettare con curiosità l’incontro in Meet. Ho fatto un’indagine e ho scoperto che in questa parte dell’anno, i ragazzi si sentivano “derubati” della gita scolastica e allora che potevamo fare se non organizzare le uscite didattiche con i mezzi che avevamo? Quindi ho pensato di creare le lezioni progettando dei tour didattici, le aule virtuali si sono spostate sul territorio. Ci siamo dati appuntamento virtuale davanti alla nostra scuola dove ci aspettava il pulmino e siamo partiti!
Abbiamo iniziato il nostro percorso “con il naso all’insù’” alla ricerca delle Edicole del Volto Santo in città, poi abbiamo pensato che volevamo continuare a viaggiare insieme e allora abbiamo preso il treno per andare a Torino dove lo stadio fatto in gran parte con materiale di recupero di quello preesistente ci ha dato l’occasione per parlare dell’Enciclica Laudato Sì di Papa Francesco con tutte tematiche connesse, la Mole Antonelliana con suo passato di Sinagoga e oggi museo del cinema, il museo egizio come sempre fonte di curiosità e fascino e la visita alla Sacra Sindone con la somiglianza che molti sostengono avere con il Volto Santo di Lucca, ci hanno dato modo di ripercorrere molte attività anche degli anni precedenti mettendo a fuoco e arricchendo il tutto di particolari interessanti. La scorsa settimana siamo andati in aereo a Roma e il cammino continua.