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Scritto da Redazione
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11 Dicembre 2020

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Riceviamo e pubblichiamo questo comunicato del Wwf Alta Toscana in cui si ribadisce l'importanza nazionale della Riserva Regionale del lago di Sibolla per la presenza di molti animali:

"Il Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio in questi giorni ha reso noti i risultati dei censimenti dell'avifauna nidificante nella Riserva Regionale del lago di Sibolla. Oggi diamo quasi per scontata la presenza di molti animali che fino a non molti anni fa non avremmo mai immaginato di incontrare, come la spatola e il mignattaio, il più bello fra gli ibis.

Dal 2016 una ondata di mignattai ha invaso il Padule di Fucecchio, arrivando poi a Sibolla. Hanno poi iniziato a nidificare nelle diverse garzaie, ancora tutte monitorate, sia in Padule che a Sibolla. Quasi contestualmente (nel 2014) a Sibolla ha iniziato a nidificare anche la Spatola, della stessa famiglia degli ibis (Tresckiornitidi) e non meno rara del Mignattaio in Italia.

Il 2020 è stato un anno record sia per il Mignattaio che per la Spatola. A Sibolla sono stati contati circa 12 nidi di Spatole e 20-30 di Mignattaio. Sempre a Sibolla da alcuni anni nidifica anche l'Ibis sacro, anch'esso di recente colonizzazione. Questi uccelli utilizzano la Sibolla come sito di nidificazione e il Padule di Fucecchio come area prevalente di foraggiamento, trasportando il cibo nello stomaco ai piccoli nel nido. Considerato che in Italia sono stimate circa 150 coppie di Spatola e 100 di Mignattaio, si comprende ancora di più l'importanza della Sibolla come sito di nidificazione di queste specie rare.

Oggi sappiamo che il sistema Fucecchio - Sibolla è la macroarea più importante a livello nazionale per il Mignattaio e la sola area di nidificazione della Spatola a sud della Pianura Padana (dell'Ibis sacro vi è meno interesse dato che è di origine alloctona e considerato un invasivo).

Sappiamo tutto questo (ed anche qualcosa in più) perché per più di trenta anni sono state compiute attività di monitoraggio da parte del Centro Ornitologico Toscano e del Centro di Ricerca del Padule di Fucecchio. A fronte dell'importanza dell'area bisogna far rilevare l'assoluta latitanza degli enti preposti alla gestione dell'area protetta, in primis la regione Toscana e poi il comune di Altopascio, che ormai da anni hanno lasciato l'area nel più completo abbandono. Fortunatamente, grazie alla collaborazione del comando provinciale dei Carabinieri Forestali di Lucca e alla guardie giurate volontarie del WWF Alta Toscana, nel corso del 2020 è stata assicurata la sorveglianza dell'area e la tutela della nidificazione degli Ibis e degli Aironi della locale garzaia.

L'importanza dell'area rende sempre più urgente l'individuazione di un soggetto competente che gestisca l'area protetta secondo i più moderni criteri conservazionistici".

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