Il 2019 è stato sicuramente un anno buono per i mutui, considerato che i tassi di interesse sono stati storicamente molto bassi e, in alcune parti d’Italia, si è registrato un calo dei prezzi degli appartamenti.
Tutto questo ha spinto molte persone ad acquistare beni immobili con l’idea non solo di avere un tetto sicuro sopra la testa, ma di fare un investimento a lungo termine, magari affittando la nuova proprietà. Ne è conseguito un aumento della domanda creditizia, così come riportato dagli ultimi comunicati prodotti dall’Osservatorio di Facile.it e Mutui.it: nel corso dell’anno appena passato, sarebbe cresciuta la somma media richiesta alle banche.
Ulteriore dato interessante è quello relativo al LTV. Negli ultimi tre annila percentuale del valore dell’immobile che si è cercata di finanziare mediante il prestito è aumentata: il parametro è infatti passato da una media del 61% del 2017 al 69% del 2018 per quanto attiene le richieste, e dal 60% al 65% in pari periodo, per quanto attiene gli erogati.
Il Loan to Vlue, anche detto LTV, non è altro che il rapporto tra l'importo del finanziamento concesso da chi presta il denaro, e il valore del bene che il prenditore intende porre a garanzia del prestito. Questo viene comunemente utilizzato dalle banche nell'ambito della concessione di finanziamenti nel settore immobiliare quale indicatore di rischio del prestito stesso.
Per quanto riguarda i tassi, se nel 2017 si è registrato uno sviluppo graduale ma continuo del costo del denaro, oggi la situazione è un po’ differente. Ricordiamo che tre anni fa, l’aumento del costo della moneta ha portando le banche a spingere i propri spread verso l’alto, con incrementi nell’ordine di 20 punti base, al fine di sopperire alla perdita di valore dei titoli di Stato presenti nei loro bilanci, determinata a loro volta dall’allargamento dello spread tra i Btp e i Bund.Per quanto concerne il 2019, l’incremento dei tassi medi sembra essere confermato nel suo valore più basso.
Muti e tendenze di mercato
Per quanto concerne le prospettive per gli acquisti immobiliari, i prezzi delle case sono tutt’oggi discretamente contenuti e sembrano non soffrire di particolari tensioni al rialzo, se non in alcune zone di grandi città come Milano e Roma, in particolare quando si tratta di immobili datati che prevedono una ristrutturazione e una spesa aggiuntiva.
Oltretutto, il costo del denaro dei mutui rimane ancora su livelli di grande convenienza, favorendo chi aveva interesse a chiedere un finanziamento per poter acquistare la propria prima o seconda casa.
Ricordiamoci che almeno dieci anni fa, la dinamica della crescita dei prezzi era molto diversa da quella della crescita dei redditi, il che peraltro ha determinato, tra le tante cose, la crisi del mercato. Negli ultimi anni tale differenziale si è ridotto e si è verificato un ritorno all’acquisto anche da parte di persone dai redditi inferiori, che possono permettersi ora un migliore accesso al finanziamento e oliare la ruota del mercato immobiliare (come sottolineato in più parti anche sul sito dedicato a mutui e prestiti: supermutuionline.com).
A proposito di mutui e tendenze, non si può omettere una attitudine degli ultimi tempi a richiedere finanziamenti immediati. Questa forma di prestito, rispetto al procedimento standard, è una soluzione ottimale per tutti coloro che necessitano di una somma di denaro a stretto giro, anche se i tassi d’interesse possono essere leggermente più alti del normale.
Gli enti erogatori sono in genere le finanziarie, mediante procedura online, per questo motivo vengono anche definiti prestiti immediati online. La documentazione da presentare è quella classica per ogni domanda di finanziamento. Se la documentazione è completa e non presenta errori, la risposta della finanziaria arriva in tempi molto rapidi (24/48 ore).
Da notare che, come succede per qualsiasi altra forma di credito, anche i prestiti veloci non vengono facilmente concessi a cattivi pagatori e persone a rischio di sovraindebitamento o con reddito non dimostrabile/sufficiente. In tal caso è necessario fornire altre garanzie, soggette comunque ad approvazione da parte della società finanziaria.