Il Giro dell'Appennino è una gara molto sentita in casa A&V. Qui uno degli atleti simbolo della storia del team Fanini, ovvero Baronchelli detiene ancora oggi il record di successi. Ma comunque su queste strade gli atleti di A&V hanno fatto sempre ottime performance e ottenuto successi come quello di Giuseppe Calcaterra nel 1993 e quello più recente di Danilo Celano nel 2017 (in foto).
Oggi Amore e Vita cerca riscatto dopo un campionato italiano che non ha proprio confermato le aspettative della vigilia, e lo fa con tutta la determinazione possibile, anche perché c'è bisogno di dare una svolta importante e superare anche la sfortuna più nera che per adesso appare attanagliata agli atleti diretti da Marco Zamparella.
"Non cerco mai scuse, chi mi conosce lo sa - spiega il D.S. - ma fino ad oggi sfido a trovare un team che abbia avuto più sfortuna di noi. Tra incidenti e cadute (ultima quella di Petelin al campionato lussemburghese) abbiamo buttato via molte occasioni ma ci siamo sempre rialzati più motivati di prima. Adesso c'è l'Appennino, la corsa perfetta per tentare un colpo importante. Nel 2017 ero in gara e aiutai Celano a vincere. Ora vorrei farlo dall'ammiraglia visto che abbiamo un Marco Tizza che ha tanto da dimostrare e tutte le carte in regola per poterlo fare".
Al Giro dell'Appennino, oltre a Tizza, saranno schierato al via anche Davide Appollonio, Paolo Totò, Stefano Pirazzi che si preannuncia in netta crescita, Kristaps Pelcers ed il giovane talento ucraino Valdyslav Zubar al suo debutto in Italia con la maglia Amore e Vita. Mancherà invece Manuel Senni (3° nel 2017 alle spalle proprio di Celano e Bernal) che è sempre convalescente dopo l'intervento chirurgico di tre settimane fa a causa dell'incidente in allenamento all'inizio di Aprile. E purtroppo non ci sarà nemmeno l'importante uomo squadra lussemburghese Charly Petelin che domenica al campionato nazionale è caduto riportando la frattura di ben tre vertebre sacrali. Si preannuncia per lui un lungo stop di almeno due mesi.