Dopo le ottime performance anche a Lugano, il team va a caccia di definitive conferme nella gara che regalò nel 2019 il primo successo da professionista a Marco Tizza.
Giro dell'Appennino e GP Città di Lugano hanno dato riprova che gli atleti di Amore e Vita stanno attraversando un ottimo stato di forma.
Tre su tutti: Marco Tizza (13° all'Appennino e 9° a Lugano) al di là degli eccellenti risultati, ha messo in evidenza di essere sempre con i più forti quando conta.
Stefano Pirazzi, c'è. Ed è in continua crescita. Anche a Lugano ha attaccato, e come da suo modus operandi, è stato protagonista della fuga principale di giornata.
Davide Appollonio è stato nel vivo del gruppo principale (inseguitore della fuga che poi ha visto Moscon trionfare) fino a pochissimi km dal traguardo.
Lì erano presenti soltanto passisti – scalatori, e in una corsa impegnativa come il GP Lugano, questo è un dettaglio molto rilevante, considerando che Appollonio è un velocista.
Ora il team si aspetta molto in termini di risultati da questo Sibiu Cycling Tour, e attende con ansia anche un cenno di crescita da parte di un altro atleta importante come Paolo Totò.
Al Sibiu la squadra ha sempre ben figurato e nel 2019, si rese protagonista portando a casa una grande vittoria nella tappa "regina" con Marco Tizza che ebbe la meglio su Attila Valter (quest'anno maglia rosa al Giro d'Italia per diversi giorni).
E' naturale quindi avere delle aspettative e puntare a cogliere un successo dato che è sicuramente alla portata degli atleti di A&V.
"Dobbiamo pensare in grande e puntare al massimo senza paura" spiega il D.S. Marco Zamparella . "Finalmente sto avendo dai miei corridori le risposte che volevo. Li vedo sempre più decisi e determinati e questo è l'atteggiamento giusto per approcciare agli obbiettivi che ci siamo prefissati. La condizione degli atleti è migliore corsa dopo corsa, e adesso ci manca soltanto la vittoria. Spero che questa sia l'occasione giusta e daremo il massimo per raggiungerla".
Purtroppo saranno ancora fuori dai giochi Manuel Senni (sempre in convalescenza dopo l'intervento) ed il lussemburghese Charly Petelin, che dovrà stare a letto almeno altri 20 giorni a causa della frattura di tre vertebre sacrali.