Prosegue a gonfie vele il tour estivo tutto italiano di Andrea Lanfri e Massimo Coda, i due alpinisti hanno l'obiettivo di scalare alcune delle vette più famose della nostra penisola. Ad oggi sono 3 le vette conquistate: la Marmolada, il Gran Paradiso e il Monte Bianco.
Questa avventura è totalmente made in Italy: un tour estivo, con l'obiettivo di scalare alcune delle montagne italiane più famose, contando un successo di 3 vette su 5.
"Ero già stato sul Bianco, ho percorso varie creste ma mai ero salito in vetta. Questa volta però dal versante Italiano ero determinato a conquistare la vetta, percorrendo dislivelli importanti in un contesto spettacolare. Per me è stato come rivivere l'emozione del Nepal, arrivare in vetta da capocordata è stata una soddisfazione doppia, la concentrazione è sempre stata alta fra crepacci, creste, ecc nemmeno un errore era permesso. Questa è la terza vetta di 5, non la più difficile ma comunque un bel traguardo lasciandomi un ricordo indimenticabile." - spiega Andrea -
Dalla vetta più alta delle dolomiti, la Marmolada, 3.343mt alla salita del Gran Paradiso nelle Alpi Graie a quota 4,061mt e infine la montagna più alta delle Alpi d'Italia e Francia e secondo alcune convenzione, dell'Europa, il Monte Bianco, il Re delle Alpi. Questi sono solo alcuni dei ricordi e dei souvenir che Andrea si è portato a casa durante questa avventura estiva tutt'ora in corso. L'ultima grande impresa dell'atleta lucchese, sempre alla ricerca di nuovi traguardi da tagliare, è stata la salita della "Dama Bianca" dal versante italiano.
"Credo che la nostra cordata sia unica al mondo! Raggiungere la vetta del Bianco per noi ha avuto un sapore molto dolce, spero di aver abbattuto molti pregiudizi. Abbiamo deciso la via Ratti perché pensavamo fosse la più bella e le aspettative non hanno deluso! - spiega Andrea -
Andrea alla notizia della riapertura delle spedizione per il 2021 è felice di poter continuare il suo percorso verso l'Everest, per diventare il primo uomo con amputazioni sia agli arti superiori sia agli arti inferiori a scalare il tetto del mondo. Un sogno ormai che coltiva da anni e sempre più realizzabile.
"Ad oggi manca ancora una parte per completare finanziariamente la spedizione per l'Everest, ma sono ottimista! A primavera ci potrebbe essere l'ok e per me sarebbe un sogno ineguagliabile" - spiega Andrea -
Foto al link:
https://drive.google.com/drive/folders/1TNTZGp8Yg6Til8-WZJlSMQHJ2L7hca3t?usp=sharing