Siamo alla frutta? C'è chi dice ancora al dolce, ma, di sicuro, i commensali sono ad un passo dall'alzarsi e abbandonare la tavola. Che cosa sta accadendo al Basket Club Lucca la cui prima squadra milita nel campionato di serie B e il cui settore giovanile vanta oltre 400 ragazzi lucchesi che rappresentano un patrimonio sportivo e umano di tutta la città e non solo della società?
Florenzo Storelli, l'anima di questa società, colui che, nell'estate 2019, aveva spinto sull'acceleratore affinché la società facesse quel salto di qualità necessario per approdare in una categoria superiore, si è dimesso dalla carica di vice presidente e consigliere di amministrazione. Una scelta dolorosa, a quanto sembra, ma inevitabile visto che la presidente del sodalizio, Luisa Colombini Gnutti, è introvabile e giocatori e responsabile del settore giovanile al 31 gennaio saranno in credito, rispettivamente, di due e tre mensilità arretrate.
Che la situazione non fosse delle più rosse lo sapevano, almeno coloro che ruotano intorno al basket cittadino, ma che fosse a questo punto solo in pochi potevano immaginarlo. Nell'ultima partita della Geonova, due giocatori di grosso spessore tecnico sono stati tenuti in panchina. Il tutto, suscitando non poche polemiche e perplessità. Per quale motivo visto che la squadra, tra l'altro, ha anche perso?
Ebbene, secondo alcune indiscrezioni i due giocatori sono stati tenuti in panchina per non rischiare infortuni essendo prossimi alla cessione ad altre società. Il problema, tuttavia, è che i giocatori, per andarsene, vogliono prima essere saldati delle proprie competenze, quindi per i mesi di dicembre e gennaio. La società, però, latita e proprio la impossibilità a far fronte agli impegni assunti a inizio stagione è il motivo principale che ha spinto Storelli ad abbandonare la nave.
Ci sono atleti che hanno famiglia, altri più giovani che vengono dall'estero, infine ragazzi del settore giovanile che dipendono dalla società. E la società è assente nel senso che il socio di maggioranza, appunto Luisa Colombini Gnutti, non tiene fede agli impegni presi a suo tempo. I due giocatori rimasti in panchina, probabilmente non sarebbero mai andati via da Lucca anche perché avevano entusiasticamente appoggiato e abbracciato il progetto sportivo che era all'origine della nuova avventura. Purtroppo il mancato pagamento degli stipendi e le offerte provenienti da altre compagini li hanno spinti a prendere in considerazione l'ipotesi di cercare fortua altrove.
Ma è tutto l'ambiente cestistico lucchese, adesso, a rischiare grosso. Ci sono contratti firmati con i giocatori che vanno rispettati, fornitori che devono essere saldati, dipendenti che devono avere ciò che gli spetta. E se non si provvederà al più presto, il rischio di veder precipitare la situazione è tutt'altro che remoto. Lo stesso Storelli avrebbe più volte tentato di rintracciare la presidente che, però, sarebbe introvabile. Da qui la decisione di dimettersi e se un personaggio così esposto e di prestigio come l'avvocato Storelli sceglie di fare un passo indietro, vuol dire che i margini di manovra sono, pressoché, nulli o quasi. Che cosa accadrà adesso? Rivolgiamo un appello alla presidente Gnutti affinché possa contattarci e farci sapere di che morte, se morte deve essere, rischia di morire il basket a Lucca. Il nostro numero telefonico non è segreto, anzi, eccolo:
342/1463979.
Attendiamo con ansia.