Senza più Chiara Puccini, passata avversaria alla Blu Volley Quarrata e senza nemmeno una sua sostituta (il mercato di riparazione si è chiuso ieri), con il capitano Beatrice Roni a mezzo servizio impiegata soltanto in difesa e ricezione perché non può ancora saltare a causa della contropatia femorale e al piatto tibiale, la Bionatura si è presentata al Pala Euronics Andrea Scozzese di Roma per chiudere il girone di andata giocando contro le Under 18 di Volleyro Cdpazzi, leader della classifica di B1 nel girone C e con una recente tradizione di 6 scudetti Under 18 vinti consecutivamente.
Il risultato secondo i pronostici era scontato, con una vittoria netta per le padrone di casa. Ed invece così non è stato ma tutto questo grazie alle strategie tattiche di coach Becheroni, che al dispetto della sua età rimane uno dei migliori tecnici italiani.
Senza ricorrere, come è stato spesso costretto a fare, all'impiego delle Under 18 di Toscanagarden non pronte ai ritmi della B1, ha convinto la trentasettenne Valentina Maltagliati a rimettersi le scarpette dopo che alla fine della stagione passata fu invasa da un brivido sulla pelle e da tanta commozione per aver dato l'addio ufficiale all'attività agonistica contro Cesena alla palestra comunale di Camigliano.
Con tutto il rispetto per lei, è servita la sua presenza soltanto a fare numero in campo vista l'emergenza, ma non certo ad essere incisiva in una squadra che pensava soltanto a contenere il punteggio nella sconfitta. Bresciani in regia (per scelta tecnica di Becheroni nuovamente in campo) e Renieri opposto; al centro le solite Magnelli e Mutti, di banda Salvestrini ed appunto Maltagliati, libero Battellino.
Le fuoriclasse romane che vale la pena pagare il biglietto soltanto per vederle applicare gli schemi di coach Andrea Ebana, rispondevano con la palleggiatrice Gaia Guidotti (17 anni) 1,78 opposta a Binto Diop (17 anni) 1,94; centrali Kristina Grkovic (17 anni) 1,80 e Claudia Consoli (17 anni) 1,84; di banda Anna Adelusi (16 anni) 1,86; libero Sofia Valoppi (16 anni) 1,67.
Forti della loro classifica e sapendo i problemi delle capannoresi pensavano di avere vita facile ed invece non avevano fatto i conti con un coach come Becheroni, capace di cambiare faccia alla squadra come fa lui. I suoi schemi e le sue frasi motivazionali sono una vera linfa vitale di energia ed una carica motivazionale che trasmette a tutta la squadra. Il potenziale in campo della sua squadra, che sta giocando senza quei rinforzi annunciati, è di livello tecnico nettamente inferiore a tante altre di categoria, ma riesce a sviluppare le performance soltanto grazie al suo tecnico, anziano ma ancora astuto ed arguto.
UNA PARTITA INVECE EQUILIBRATA
La Bionatura ribatte colpo su colpo e riesce a limitare gli attacchi in esecuzione in fast che caratterizzano le giocate del Volleyro, abituate come nessun'altra squadra di B1 ad applicare. Uno schema incisivo che costringe il muro avversario ad allargarsi per contrastare la loro imprevedibilità. Ma Becheroni nei movimenti aveva avvertito Mutti, Renieri e Magnelli come comportarsi e così è stato.
Un set che le bianconere hanno conquistato ai vantaggi per 27-29. Anche nel secondo set, soltanto una o due indecisioni in più hanno consentito alle romane di pareggiare ma soffrendo fino all'ultimo, 26-24 con un errore arbitrale sul 24-24 che ha favorito la squadra locale e commentato anche al telecronista locale.
La Bionatura non ci sta e con il dente avvelenato per il torto subito reagisce vincendo il terzo set 18-25 e assicurandosi così il minimo di un punto. Tre set che hanno visto in grande spolvero Sofia Renieri, calata umanamente nel quarto dove Volleyro ha tirato fuori la condizione fisica migliore imponendosi per 10-25. Il Tie-break ha premiato la squadra locale che si è imposta per 15-11. Un successo che le consente l'accesso alla Final Four di Coppa Italia e di conservare il primo posto in classifica. Nel corso dell'incontro c'è stato spazio per la quindicenne Martina Nuti, per Sofia Migliorini, entrata in sostituzione a Francesca Bresciani e per una Beatrice Roni impiegata, come sopra riportato, a mezzo servizio.
OGNI PARTITA E' UNA FINALE
A questo punto l'obiettivo per la Bionatura è la salvezza. Becheroni può soltanto continuare a motivare la sua squadra estraendo da essa il meglio possibile partita dopo partita. Il D.S.Miccoli non è riuscito a mettere a segno il colpo che la piazza sperava. "Alla Baronissi di Salerno - dice il D.S. - si è infortunata una banda e quindi non ha lasciato andare la Peruzzi. La Bianchini sarebbe venuta da noi però essendo già in prestito alla Blu Volley ma di proprietà della Igor,non era possibile per regolamento un secondo prestito, se non in A1 o A2. Ieri si è chiuso il mercato e soltanto con una rescissione di contratto,a questo punto difficile, si può ancora tesserare qualcuno".
La Bionatura è questa, peccato non aver fatto i rinforzi adeguati a inizio stagione ed ora c'è da sperare che recuperi il capitano Beatrice Roni, indispensabile, per puntare alla salvezza, a conservare la B1 anche per la prossima stagione. Perché da qui al termine del campionato ogni partita è come una finale. Il campionato è livellato ed ogni squadra - come dice Becheroni - può vincere e perdere contro chiunque dall'alto in basso della classifica, come del resto dimostrato nei recenti risultati che hanno consentito al Blu Volley di risalire lasciando l'ultima posizione al Città di Castello, quando nemmeno un mese fa sembrava impossibile. Terz'ultima è Moie a quota 14 ed un solo gradino sopra di lei e sopra la zona rossa ci sono Bionatura e 3 M Pallavolo Perugia a quota 16. Un campionato che prospetta una nuova dimensione per le bianconere sempre più aggrappate alle strategie del suo allenatore.