La corsa è una cosa di famiglia - è stato il papà a trasmettergli la passione per il mezzofondo -, ma per Zohair Zahir la competizione non è tutto e nella Virtus Lucca cerca proprio quell’ambiente familiare dove gareggiare bene e trovarsi ancora meglio. Ha 26 anni e arriva da Milano il nuovo arrivo biancoceleste. Dopo 8 stagioni con la maglia della Cus Pro Patria Milano, Zohair approda a Lucca con la voglia di mettersi in luce in una squadra ambiziosa, che – Covid permettendo – vuole confermarsi protagonista nella Serie A Oro maschile. Allenato da una colonna del mezzofondo italiano come Giorgio Rondelli, reduce da una stagione 2020 piuttosto deludente, Zohair Zahir vanta un personale sui 1500 metri di 3’50”, centrato nel 2017.
“Sono davvero contento di essere arrivato alla Virtus Lucca – racconta Zohair -, stavo cercando una società interessata prima all’atleta che a sé stessa, dove si respirasse un ambiente familiare. Ringrazio il direttore tecnico Matteo Martinelli per avermi dato questa opportunità”.
Zohair (Zoha per gli amici) è italianissimo al 100 per centro, ma il nome racconta di origini lontane: “Sì, i miei genitori sono del Marocco e si sono trasferiti in Italia prima che nascessi. È stato mio padre a trasmettermi la passione per la corsa; anche lui era un mezzofondista e così quando alle scuole elementari un maestro ha notato le mie doti, anche lui mi ha incoraggiato”.
È cominciata così la sua carriera nella Virtus Binasco, la cittadina alle porte di Milano dove vive tuttora. “Le gare di mezzofondo sono state sempre la mia specialità. I 1500 metri in particolare, ma anche gli 800 in alcune occasioni”. Fuori dalla pista Zoa è un coach della Adidas Runners Milano. Il 2020 è stato un anno difficile, che vuole mettersi alle spalle: “Durante il lock down ho cercato di tenermi in forma allenandomi in casa, sul tapis roulant. Ma quando sono tornato a correre in pista il mio fisico ne ha risentito e le gare estive sono state deludenti; l’unico tempo sufficiente è stato un 3’59” sui 1.500 metri. Adesso le cose vanno decisamente meglio: da ottobre a ora mi sono allenato con continuità e sto molto bene”. Obiettivo del 2021? “Voglio ritoccare il personale sui 1500, so che posso farlo e sto già lavorando sodo”.
Il direttore tecnico della Virtus Lucca Matteo Martinelli è decisamente soddisfatto: “L’arrivo di Zohair ci permette di dare profondità al settore mezzofondo dove possiamo già contare Walter Fauci, Simone Torturo e Dario Fazzi. La Virtus, inoltre, sta vedendo crescere giovani davvero interessanti come Tommaso Giannini e Paolo Marsili, ma l’approdo di Zohair ci permette di affrontare il 2021 con tante certezze”.