Non sempre c'è l'ostacolo biologico dell'età alla voglia di vincere. E' il caso di diverse atlete e di Giulia Cosci, per la quale a 33 anni, li compie il 20 marzo, sembra iniziare una seconda carriera, dimostrando di avere ancora una tenuta fisica e mentale.
Dopo un biennio trascorso al Cecina in B2 arrivando ai play-off, nel 2014 interruppe la sua carriera per affrontare in modo performante gravidanza e maternità diventando mamma di Alessandro (4 anni e mezzo) e Federico (due anni) e dedicarsi alla vita coniugale unendosi in matrimonio all'ex allenatore di volley Massimiliano Ragghianti.
Per una fra le migliori registe del volley lucchese un percorso felicemente interrotto per i lieti eventi, ma mai abbandonato nel pensiero, trapelando sempre l'amore per il volley, una passione che l'ha vista crescere fin dai tempi della palla rilanciata in tenerà età ed il Palamartini è stato per dieci anni la sua palestra.
"La Pantera - afferma - fa parte della mia vita e non solo. La storia di questa società in Lucchesia è immensa. E' da questa palestra che sono uscite le più grandi campionesse della nostra zona, fra le quali Luna Carocci con cui ho avuto il piacere di giocare assieme prima che lei diventasse uno fra i più forti liberi d'Europa. Ringrazierò sempre Andrea Marselli, il coach che mi ha lanciato, ma anche mio papà Francesco che mi spinse a praticare questo sport facendomi crescere la passione e mia mamma Annalida scomparsa nel 2011, la mia prima tifosa. Il volley rimarrà sempre nel mio cuore e non ho potuto resistere alla chiamata di coach Alessandro Nelli che mi ha fatto rimettere le ginocchiere nella scorsa stagione con la Libertas Ponte a Moriano ritrovando il gusto del divertimento e sperimentando di nuovo la competizione".
IN PRIMA DIVISIONE UN RIENTRO IN GRANDE STILE
Giulia è tornata ad allenarsi e a vincere, ripartendo dalla 1.a Divisione, ritrovando in squadra sue vecchie compagne come Diletta Pellegrini. Dopo i play-off dello scorso anno è stato fatto un passo avanti ed in questa stagione, nel girone B, la squadra del presidente Palagi è prima dopo 12 partite a punteggio pieno, avendo concesso finora soltanto tre set alle sue avversarie. La regista ha riscoperto quella classe in palleggio che l'ha portata negli anni a rappresentare il volley lucchese fino alla serie A. Si è ricordata di avere ancora un gran numero di muscoli e di fasce muscolari. "Lo sport di squadra - dice - nella mia vita è sempre stato un elemento fondamentale".
Ha ritrovato anche l'accezione della propria dimensione evolutiva, così come è successo ad Alessia Bramante tornata a giocare e ad essere fondamentale in C con la Pantera dopo cinque anni di inattività. Una longevità fisica sempre più frequente nelle atlete ad età avanzata. Ce lo dimostrano le ex campionesse del mondo e olimpiche naturalizzate italiane: le cubane Mirka Francia, 45 anni, che gioca in B1 nella 3 M Perugia e Taismary Aguero, 43 anni, in A2 nel Montale Emilbronzo 2000. Quest'ultima nemmeno particolarmente alta, 1,78, un centimetro in più di Giulia.
DALLE GIOIE ATTUALI AL SUO GLORIOSO PASSATO
Traspare in Giulia Cosci il suo entusiasmo al telefono. La declinazione del volley come gioia e volontà di vincere, non può essere nemmeno dimenticato il suo glorioso passato, quello che noi indichiamo come sua prima carriera, ed i suoi ricordi più belli. "In età giovanile - dice con entusiasmo - vinsi con la Pantera i campionati regionali Under 14 e Under 15 e arrivai alle finali nazionali con l'Under 17. Ricordo con piacere a 17 anni l'esordio in B1 con il Valdiserchio Pisa con le compagne di squadra Arianna Magnelli e Cristina Dovichi, gli anni in B2 con il Buggiano con Arianna Magnelli, anche lei lanciata dalle giovanili della Pantera, la stagione 2007-08 in A2 con l'Esperia Cremona ed il successo incredibile per 3-1 in Coppa Italia contro la Scavolini Pesaro, che giocava in A1. Nel 2008-09 coach Stefano Miccoli mi portò con se al Cariparma, sempre in A2, una stagione culminata con la conquista della Coppa Italia di A2. Da Parma passai poi a Collecchio in B1, una stagione sfortunata e interrotta per la rottura della caviglia. Nel 2010-11 tornai a giocare di nuovo in A2 a S.Croce sull'Arno con il Biancoforno. Da dimenticare invece il 2010-11 coinciso con il ritorno a Lucca nel Delta Luk, una stagione travagliata a livello societario e personale: una delle peggiori annate per me eppure eravamo una squadra sulla carta molto forte, ma girò tutto storto.
ANCHE IL VOLLEY IMPOVERITO DI TALENTI
Rispetto ai suoi anni di serie A e B1 può darsi che ci siano oggi meno talenti?
"Non è colpa degli insegnamenti dei tecnici. E' vero, la qualità si è ridotta, ma per mancanza di soldi e di una programmazione. Mancano strumenti urbanistici per realizzare nuove strutture."
RIMPIANTI E PROGETTI?
Ha rimpianti nella sua carriera?
"Inutile piangersi addosso. Di errori anch'io ne ho commessi tanti, ma chi è che non sbaglia? Non ho rimpianti e sono soddisfatta di quello che sono riuscita a fare. Per quanto riguarda i progetti vivo alla giornata. Fino a che continuerò a divertirmi sarò ancora sul parquet. Ho una bellissima famiglia e sono tornata a giocare nel mio sport preferito. Lavoro da commessa in un negozio del centro storico di Lucca. Vivo serena ed appagata."
AMICA DI LUNA CAROCCI
Giulia Cosci ha mantenuto nel tempo l'amicizia con Luna Carocci, fin da quando giocavano assieme in quella irripetibile Pantera dei primi anni 2000: "Luna oltre ad essere una grande campionessa ed avere un grande talento è una persona umile. In tutto quello che fa ha sempre dato l'anima. La stimo per la sua grande determinazione profusa in allenamenti duri e rigorosi. E' una perfezionista in tutto quello che fa. Si vedeva già quando eravamo ragazze che sarebbe arrivata lontano. E così è stato. Quando torna a Lucca ci ritroviamo ed abbiamo sempre tante cose da dire e da condividere."