Il devastante e drammatico periodo che sta vivendo l'intera umanità ha tolto il sorriso, però, fra i gruppi sportivi che cercano di non spegnere i sogni c'è Torretta Bike di Porcari.
In questo momento di riflessione che ha costretto tutti ad isolarsi, rallentando i ritmi di vita che stanno portando a dei cambiamenti con tante abitudini che si devono reinventare, c'è spazio nel cervello di ognuno per i ricordi più o meno recenti dei momenti belli della vita e per continuare nel pensiero ad alimentare la propria passione, che sia sportiva o culturale o di qualsiasi altro genere.
Il gruppo di Torretta Bike, associazione sportiva dilettantistica, si è isolato in un silenzio di rabbia, ma non di sfiducia nel tornare presto a correre, una volta arginato questo male invisibile che è il Covid 19. Uno dei dirigenti-atleti della squadra ciclistica amatoriale affiliata all'Uisp, Matteo Giannini, imprenditore edile costretto come tante altre attività alla momentanea chiusura, ha rilasciato dichiarazioni a La Gazzetta di Lucca sulla storia recente e sulla passione ciclistica che condivide con il numeroso gruppo di una ottantina di unità.
"E' innegabile - afferma l'intraprendente 34enne imprenditore - che la bicicletta ci manca, ma vanno avanti i nostri programmi per quando si potrà tornare alla normalità. Il nostro gruppo è stato fondato ventotto anni fa sul valore ed il significato dell'aggregazione sportiva, che si riflette anche nella vita quotidiana concorrendo nella formazione di una personalità più armoniosa ed equilibrata in ognuno di noi. Non diamo importanza alla competizione, ma sfogo alla nostra passione e al vero senso dell'attività sportiva amatoriale. Torretta Bike ha come presidente Giorgio Tomei e nel consiglio dirigenziale fa parte anche il vice sindaco di Porcari, non che storico presidente, Franco Fanucchi. Io sono un membro che si occupa degli aspetti tecnici e produttivi, pianificando gli eventi e manifestazioni gastronomiche collaterali. Ma principalmente amo la bicicletta e mi diverto a pedalare".
MATTEO GIANNINI MILITA NELLA TORRETTA BIKE DA UNA VENTINA DI ANNI
Anche se qualche atleta si dedica ogni tanto alla gare in linea, il gruppo ha centrato la sua attività in mountain-bike per rispecchiare il proprio amore per la natura e per gustare da vicino i posti suggestivi ed ancora, si spera, incontaminati. Per questi appassionati delle due ruote non conta il risultato ma portare a termine il percorso aiutandosi vicendevolmente. Un percorso spesso da loro stessi disegnato. Ma andiamo per gradi.
Quando è nata questa associazione?
"La società fu fondata nel 1992 - risponde Giannini - e in origine si chiamava Ludo Club Sporting, come il nome di una palestra di Porcari che poi chiuse, trasformandosi in Torretta Bike in onore del simbolo di Porcari. Da ragazzo giocavo a basket, ma mi divertivo in bicicletta. Una volta che la società cestistica chiuse i battenti, invitato da alcuni amici conosciuti in palestra, mi tesserai per Torretta Bike e da allora mi sono integrato in questo gruppo di amici senza più mollare.
LA FORZATA LIMITAZIONE DEGLI IMPEGNI NON PRECLUDE LA SPERANZA DI PUNTARE A NUOVI OBIETTIVI
Ogni obiettivo è sempre frutto di una grande forza di volontà ed è giusto pensare a quando sarà ripristinata l'attività lavorativa ed agonistica. Una società sportiva che si distingue anche a livello organizzativo, vero Matteo?
"Ci sono alcune manifestazioni che mi vedono impegnato di prima persona, come "La Padulata", una pedalata ecologica non competitiva per famiglie intere da percorrere esclusivamente in MTB o Cyti Bike nei 25 km. tutti pianeggianti che si snoda da Porcari verso il Padule ed il Lago della Gherardesca nel compitese dove allestiamo un maxi ristoro per grandi e piccini a base di nutella, marmellate, salumi, bibite e vino locale offerti dalle aziende della zona. Un percorso in parte asfaltato ed in parte sterrato che prosegue poi in senso inverso fino all'arrivo di Porcari in Piazza Alpini. Lo scorso anno alla partenza eravamo in 800. Quest'anno purtroppo la manifestazione sarà annullata a causa del coronavirus".
Avete invece ancora speranza per le manifestazioni successive?
"Sperando che tutto torni presto alla normalità, ogni anno proponiamo "Da griglia a griglia". Dalla griglia di partenza, alla grigliata che ci attende sulla sommità della Torretta. Un percorso di 35 km. dove però bisogna essere allenati in quanto sono previsti mille metri di dislivello, attraversando Porcari, Capannori, Montecarlo e zone boschive prima di salire verso il traguardo. Una manifestazione che ci ha visto spesso fra i protagonisti e portata a termine nel 2014 e 2015 come terzo gruppo più numeroso".
OGNI ANNO UNA PEDALATA DA MARE A MARE PER SOLI TESSERATI DEL CLUB
Una iniziativa promossa da Torretta Bike annualmente è quella da mare a mare, che sprigiona fra i tesserati del club gioia, divertimento e libertà.
"Ogni anno scegliamo due mete da percorrere in amicizia, una pedalata riservata però esclusivamente ai tesserati del nostro club, da svolgersi nel mese di luglio. Lo scorso anno abbiamo intitolato il tracciato da mare a mare, su un tracciato che partiva dal mare Adriatico per concludersi nel mar Tirreno, attraversando gli Appennini. Meno faticoso per chi ha dimestichezza con le salite, molto di più per gli altri. Ogni anno nel tracciato selezionato stiamo fuori tre notti dormendo in campeggi con sacchi a pelo oppure in albergo e quattro giorni quindi dedicati all'agonismo con tanto divertimento. Lo scorso anno la prima tappa si è svolta da Ravenna a Castel del Rio. La seconda da Castel Del Rio a Vergato, la terza da Vergato a S.Marcello Pistoiese e la quarta ed ultima da S.Marcello Pistoiese a Viareggio. Un evento che ha rievocato il percorso di dieci anni prima anche se in senso contrario, con partenza dal mar Tirreno (Porto Ercole) ed arrivo ad Ancona. Da mare a mare ebbe la prima edizione nel 1999 ed è stata quindi riproposta ogni dieci anni."
Con le notizie di oggi sul trend dei contagiati del covid-19 in diminuzione ed i primi segnali nel vedere la luce in fondo al tunnel con la curva discendente, torna un cauto ottimismo sul ripristino delle attività e l'augurio è che nel mese di luglio possa svolgersi la nuova manifestazione "sociale" di quattro giorni.
Ma oltre a queste vostre promozioni, nel corso dell'anno a cosa vi dedicate?
"A livello personale mi segno a qualche tappa della Coppa Toscana mentre a livello di gruppo le più partecipate sono le Randonneur e da noi la più amata per la bellezza del panorama e dei borghi è la Randonnée della Valdera, con la possibilità di scegliere fra quattro tracciati che vanno da 40 km. a 130 km. Un altro nostro appuntamento fisso è la Randonnée di Pinocchio a Pescia che ogni anni si svolge verso i primi giorni di giugno, una manifestazione impegnativa con 1265 metri di dislivello."
Tanti i momenti di gioia, che soltanto entrando nel clima della MTB si possono provare a livello amatoriale dove regna il vero senso sportivo senza nessun interesse economico. Un gruppo dedito all'amicizia ed all'unione familiare vero Matteo?
"Si questi sono valori importanti. La mia gioia più grande è stata lo scorso anno, quando sono riuscito a convincere mio padre Diego a fare un Tour in MTB, dopo anni al seguito come accompagnatore. Spero di riuscirci anche quest'anno".