L'organizzazione, affidata alla società "Michela Fanini", ha infatti deciso il format della 25^ edizione: tre tappe in programma con un cronoprologo e due frazioni in linea (manca solo da ufficializzare le sedi di partenza e di arrivo ma non dovrebbero esserci grandi differenze rispetto al 2019), 25 squadre al via (7 italiane e 18 straniere, fra queste ben 7 nazionali) e date anticipate (come da calendario dell'Unione Ciclistica Internazionale) al 28-29 e 30 agosto.
L'unico grande dubbio, semmai, è quello relativo ai protocolli di sicurezza che verranno decisi nei prossimi giorni dalla federazione internazionale.
"Se non ci saranno grossi impedimenti da un punto di vista delle norme anticontagio specifiche per questo tipo di attività – ha sottolineato patron Brunello Fanini – noi siamo pronti a partire. Abbiamo già parlato con gli alberghi e i ristoranti e abbiamo avuto assicurazioni in merito. Al momento il problema principale sembra essere quello delle squadre provenienti dall'estero, alcune delle quali arrivano anche da Paesi fuori della Comunità Europea".
Se... dopo aver conosciuto le regole d'ingaggio... si dovesse essere costretti a rinviare la manifestazione la società ciclistica "Michela Fanini" ha già confermato di essere disponibile a spostare il tutto al 2021.
"Se fossimo costretti a rinviare la gara ci faremo trovare pronti per superare il dispiacere con la voglia di stupire il prossimo anno – ha concluso Brunello Fanini – nel caso proveremo ad allungare il Giro aggiungendo 1 o 2 tappe, riprendendo i proficui contatti con alcuni comuni che, prima dell'emergenza sanitaria, avevano dimostrato un grande interesse verso la nostra manifestazione; con alcuni stavamo anche per chiudere un accordo".