La ginnastica artistica è uno sport in crescita di praticanti anche in lucchesia, soprattutto a livello femminile. È vero che fa ancora parte dei così detti sport minori, ma anche se meno seguita e praticata non è meno bella e soprattutto meno spettacolare. La popolarità di uno sport anche nel nostro paese, nel dargli più o meno importanza, deriva da un fatto culturale, ma ci sono tanti atleti che hanno scelto la ginnastica e tutte le varie specialità che ne fanno parte per divertimento e come meta per trascorrere le ore più piacevoli della giornata. È il caso di Ilaria Martini, 16 anni, pesciatina soltanto di nascita, ma lucchese già da bambina, pronipote di Pierluigi Poli, il saggio del ciclismo lucchese e da decenni punto di riferimento con il suo negozio di Piazza S. Maria di migliaia di ciclisti. In tenera età amava la danza poi la sua passione si evolse trasformandosi in ginnastica artistica, anche perché il passo e l'accostamento furono brevi.
"Ho sempre amato danzare - dice - perché ballare ha sempre amplificato tutte le mie sensazioni positive consentendomi di vivere i miei sentimenti attraverso movimenti ritmici e quando si è concentrate sulle sensazioni ci si estranea dall'ambiente esterno".
La ginnastica è uno fra gli sport che maggiormente mettono in risalto la fatica e l'intensità agonistica soprattutto in giovane età perché i bambini godono di una più flessibile elasticità articolare.
"Iniziai a fare i primi movimenti con Atmosfera Danza - racconta - e la mia prima insegnante è stata Ilenia Bizzarri. Con la ginnastica artistica mossi i primi passi frequentando i corsi comunali per poi iniziare a fare agonismo con l'ASD Ginnastica Lucca sotto Alice Solinas. Ci allenavamo al Palasport di Via delle Tagliate. Vincemmo a livello di squadra il campionato toscano F.G.I. nel 2015. Poi l'anno successivo entrai a far parte della squadra Eta Beta di Lammari, che porta lo stesso nome della palestra. Le mie allenatrici sono Paola Dal Poggetto, Gioia Bonvino, Sara Napoletano e Chiara Betti. Nel 2016 vincemmo il campionato toscano Uisp".
NEL 2018 ILARIA SI TINSE TRICOLORE UISP
L'appuntamento clou per la ginnasta lucchese era fissato per la primavera del 2018 quando al Palasport di Cattolica si svolgevano le prove uniche per il campionato italiano Uisp, con atlete provenienti da ogni parte d'Italia che dettero vita a gare bellissime, dalle forti emozioni e impossibili da cancellare dalla mente di ognuna, fermando questi momenti in tutte le loro fasi di crescita. Ilaria vinse il titolo al corpo libero nella categoria junior.
"Scelsi - dice ancora - a livello individuale il corpo libero, sul quale trovai presto analogie con la danza, per il coordinamento fra i movimenti eseguiti a tempo ed esercizi a corpo libero accompagnati da motivi musicali."
I brani musicali scelti nelle tue esibizioni sono sempre quelli del precursore del romanticismo di Beethoven? Perché una giovane della tua età ama la musica classica?
"Quasi sempre Beethoven perché la musica classica mi aiuta a concentrarmi meglio. A volte però ho scelto la colonna sonora di "Peter Pan"
UN TITOLO INDIVIDUALE FESTEGGIATO IN PRIVATO
È la prima intervista rilasciata nella sua ancora breve carriera agonistica da Ilaria Martini. Un'atleta che non ama adagiarsi sulle prime pagine, né posare sotto la luce dei riflettori, così come la sua squadra Eta Beta, tanto che a Lucca pochi seppero di questa grande sua impresa. Con La Gazzetta di Lucca ha finalmente commentato, sia pure a distanza di due anni, il suo titolo tricolore.
Che effetto ti fece salire sul gradino più alto del podio?
"Salire sul gradino più alto del podio con l'inno di Mameli è una sensazione unica. Ho capito in quel momento che i sacrifici, la dedizione e la passione a lungo andare ti fanno aumentare l'autostima e che tutto quello che hai fatto viene ripagato in quel momento. Al ritorno a casa mio zio Pierluigi foderò il passamano del terrazzo con bandiere tricolori. Invitò alcuni amici a festeggiare il lieto evento aprendo lo spumante. Per me fu una semplice ma suggestiva cornice. Il giorno dopo ho capito che certi risultati ti fanno focalizzare l'impegno nella pratica quotidiana, spronandoti a migliorare sempre di più, ma soprattutto sono esperienze che ti aiutano a crescere anche a livello mentale"
In pedana nelle sue esibizioni Ilaria abbina la grazia e l'eleganza della danza, quella danza che ha sempre amato fin da bambina. Nel 2019 è passata nella categoria senior aumentando fisiologicamente le sue difficoltà. Ma intanto i risultati continuano ad essere positivi ed incoraggianti. A livello di squadra l'Eta Beta si è classificata al terzo posto nel campionato italiano.
Nel 2020 sono state annullate per le misure di sicurezza anti covid le prime tre delle quattro prove che assegnano il campionato. Tutto è rimandato a gennaio dove gli obiettivi di Ilaria si concentrano sia a livello Uisp sia F.G.I. Nella sua squadra mista fanno parte anche le paralleliste e volteggiste Anna Venturi, Silvia Palagi, Caterina Gatti e Greta Massini.
A livello agonistico la carriera nella ginnastica artistica è corta e l'atleta lucchese non vuole perdere tempo per migliorarsi nella nuova categoria inseguendo nuovi successi, allenandosi due ore per tre volte la settimana, non rinunciando alle cuffie per smartworking, per rilassarsi con Beethoven e sognando nuovi viaggi in Spagna, terra che ama moltissimo e che ha conosciuto in vacanza assieme ai suoi genitori.
"Le mie più belle esperienze - conclude - sono state le visite a Madrid e Valencia. Amo l'atmosfera e l'arte della Spagna, ma anche le sue tradizioni, tanto è vero che frequento il terzo anno del liceo linguistico Vallisneri e la mia lingua preferita rimane lo spagnolo".