Elegante in ogni gesto, bella a vedersi nei momenti più contrastanti, la fiorentina Alessandra Colzi sta vivendo il momento più esaltante della sua carriera vollistica, coinciso con la promozione in A1 dopo che le sue performance hanno contribuito alla Megabox Vallefoglia di superare nella doppia finale play-off Eurospin Ford Sara Pinerolo.
"Ho finalmente gustato il clima che non conoscevo - dice il centrale ventiquattrenne - quello di esultare e vivere direttamente la festa per l'obbiettivo raggiunto. Per la prima volta in carriera ho vinto un campionato e l'ho fatto salendo costantemente di categoria. Salire in A1 è stato il coronamento del mio sogno da bambina".
Il più bel finale in un anno pieno di difficoltà, con partite rimandate per l'emergenza covid con l'incertezza delle nuove date per sfoltire il numero delle partite. Difficile prevedere il meglio a livello agonistico come invece si è verificato per una Megabox che ha ampiamente meritato questa promozione dopo essere stata la squadra più continua nella regular season, finendo a sorpresa al primo posto nel girone Est recuperando il disavanzo in classifica e superando il più quotato Cutrofiano.
Una bella soddisfazione ed una iniezione di fiducia anche per Alessandra Colzi che ha così cominciato a credere in una promozione nel massimo campionato afferrata per le unghie nella doppia finale vinta 3-1 in casa e fuori contro Pinerolo.
Ora ha raggiunto una nuova dimensione: sono vicini ma sembrano molto lontani i bei momenti vissuti a Castelfranco da miglior centrale del campionato di B1, così come le sfide molto sentite nei derby contro la Nottolini e le altre toscane. Può guardare avanti con più ottimismo per quello che ha dimostrato, non soltanto per le sue potenzialità. Un campionato che l'ha vista spesso alternarsi al centro con la milanese Silvia Bertaiola, ma anche come opposto, il nuovo ruolo affibbiatole da coach Fabio Bonafede nella seconda parte della stagione, con l'empolese Chiara Costagli. Anche nel nuovo ruolo è riuscita ad imporsi in determinate partite come migliore in campo con efficienza superiore al 50 per cento.
"Il mio ruolo naturale è il centrale- ci tiene a sottolineare l'atleta di Lastra a Signa-ed anche in futuro vorrei possibilmente giocare al centro della rete. Sono sempre stata a disposizione della società marchigiana del presidente Ivano Angeli che mi ha dato la possibilità di prendere confidenza con il campionato di A2 e non nego di essermi trovata molto bene nel gruppo, però ritengo che il ruolo di opposto non mi appartiene"
NEL MOMENTO DEL TRIONFO IL SUO PENSIERO VA A COACH MENICUCCI
Da atleta che sa ricoprire diversi ruoli, per agilità, rapidità e destrezza Alessandra si vede come centrale, un ruolo che l'ha vista protagonista nel murare la palla su attacco avversario. Anche le sue smorzate hanno spesso agevolato la difesa di seconda linea. Sempre dal centro si è rivelata incisiva con i suoi attacchi e la velocità di esecuzione. In A2 fu inserita all'età di 16 anni nella rosa della prima squadra nella stagione 2013-14 a Scandicci nella Savino Del Bene, ma si può dire che il suo vero esordio nel roster titolare è avvenuto nell'ultima stagione portata a termine in maniera trionfale. Ha assaporato il clima della vittoria ma in quel momento ha anche pensato alle persone che più hanno contribuito alla sua fase di crescita
"Mi sono sempre trovata bene con tutti gli allenatori che ho avuto - risponde prontamente - ma se devo essere sincera il coach che ha maggiormente contribuito alla mia crescita è stato il cecinese Alessandro Menicucci negli anni di B1 a Castelfranco. Credo che abbia accresciuto il livello tecnico non soltanto mio ma anche delle mie ex compagne di Castelfranco".
Laureata in fisioterapia nel 2019, Alessandra conosce bene i metodi terapeutici nel trattare le disfunzioni delle aree di motricità. Un valore aggiunto nella cura del suo corpo e nel prevenire infortuni. Si è già preparata per un dopo volley?
"Io spero di poter fare entrambe le cose già dal prossimo anno. Il mio desiderio sarebbe quello di giocare ed esercitare la pratica di fisioterapista se sarà possibile".
LE SUE PERFORMANCE PROSEGUIRANNO IN A2
Da stella del PalaDionigi, il palasport che le ha regalato i momenti più belli ed emozionanti nella sua ancora breve carriera, Alessandra ha scelto, assieme al suo procuratore pratese Edoardo Vannucci, di continuare il suo percorso vincente ancora in A2.
"Preferisco rimanere in A2 da protagonista che salire precocemente in A1. Vorrei farlo gradatamente dopo aver preso maggior padronanza con questa categoria. A giorni vi dirò il nome della mia nuova squadra con la quale metterò nero su bianco per una sola stagione. Sarebbe veramente molto bello fare il bis e vincere di nuovo il campionato
LA SUA FAMIGLIA UN SUPPORTO FONDAMENTALE
Le emozioni giocano sempre un ruolo fondamentale nella motivazione di un atleta. Alessandra alimenta maggiore fiducia in se stessa quando al palasport c'è la presenza dei suoi genitori.
"Papà Roberto e mamma Sonia mi spronano ed incoraggiano nei momenti di difficoltà. Scorgere la loro presenza nel palasport mi dà sicurezza. Il mio fidanzato difficilmente può assistere alle mie partite perché anche lui è impegnato nello sport. Gioca a calcio ed è centrocampista nel Matelica in serie C. Il lunedi commentiamo le nostre partite".
Una delle principali atlete sfornate con orgoglio da Lastra a Signa, la città dove lei risiede tutt'ora, si prepara a firmare per un'altra stagione in serie A. L'asticella delle sue emozioni sale ancora per un nome nuovo nei ricambi generazionali, pronto a recitare una parte di primo piano negli anni a venire.