Luisa Colombini Gnutti, presidente del Basket Club Lucca, è persona affidabile? Ce lo domandiamo da tempo, da quando, per ben due volte, l'ultima appena una settimana fa, ci ha chiesto di chiamarla per una intervista nel corso della quale avrebbe voluto togliersi dei sassolini dalle scarpe e, invece, è sparita nel nulla. Glielo abbiamo domandato anche questa volta: "Presidente , ma non è che promette e, poi, come l'altra volta, non si fa trovare e non risponde?". "Ma vuole scherzare? - ha detto - ora che ho scoperto che abitiamo così vicini può chiamarmi martedì prossimo e venire a prendere un caffè da me vedrà che ho molte cose da raccontarle, devo togliermi parecchi sassolini dalle scarpe".
Il martedì fatidico doveva essere ieri l'altro e oggi, che siamo a giovedì, sono state dieci le telefonate con cui abbiamo tentato di raggiungere la presidente. Nessuna risposta.
Ci eravamo incontrati per caso la scorsa settimana, giovedì mattina, ad una delle casse del supermarket Tambellini in via per Sant'Alessio. Indossando la mascherina di rito, non ci aveva riconosciuti, ma noi, mascherina o no, non abbiamo avuto dubbi: "Presidente mi riconosce?". Alla risposta negativa ci siamo tolti la mascherina e, così, Luisa Gnutti Colombini ci ha riconosciuti: "Ah, lei è il giornalista".
Griffatissima, accompagnata dal suo cagnolino al guinzaglio, la presidente è uscita dal negozio insieme a noi e, prima di salire sulla sua Bmw si è fermata a scambiare quattro chiacchiere e anche qualcosa di più. Alla fine, le abbiamo spiegato che avremmo pubblicato quello che ci eravamo detti, ma lei ci ha chiesto di soprassedere per qualche giorno, fissandoci un appuntamento per martedì, proprio per incontrarci e fare una intervista più corposa viste le tante cose che aveva da dire su quello che era successo alla società e quello che dovrebbe accadere in futuro. Abbiamo accettato, ma di fronte alla mancanza di rispetto per il nostro accordo, ci riteniamo slegati da ogni impegno assunto.
Innanzitutto un sospiro di sollievo: "Pochi giorni fa ho fatto l'ultimo bonifico, 40 mila euro e adesso posso dire che non ho più un debito".
Nemmeno con la federazione, ci riferiamo alla iscrizione: "Mai avuto debiti con la federazione e, ripeto, adesso sono a posto. Complessivamente le posso garantire che nella società e nella pallacanestro lucchese ho messo parecchi soldi".
Quanti? Cinquecentomila euro?
"No, di meno, ma non stiamo a specificare, sicuramente alcune centinaia di migliaia di euro".
"Mi dispiace per tutto quello che è successo - confessa - Sono stata lasciata sola nel consiglio di amministrazione e alla guida della società. Prima se ne è andato Giovanni Ricci, poi Florenzo Storelli. Adesso Storelli non lo saluto nemmeno più se lo incontro. L'intervista che le ha rilasciato non l'ho digerita. E pensare che siamo partiti insieme".
Lei si è più volte lamentata di essere stata lasciata sola e di aver fatto scelte che aveva condiviso con altri. Ci perdoni, ma lei ha firmato gli acquisti dei giocatori e non ci sembra che qualcuno le abbia mai puntato una pistola alla testa.
"Sì, ma se una persona dice di essere mio amico io mi fido e non mi aspetto di essere abbandonata all'improvviso come hanno fatto con me".
Diciamo che il Coronavirus le ha dato una mano: tutto finito in anticipo, soldi risparmiati e arrivederci a chissà quando.
"Non è vero. Io non ho debiti, gli ultimi 40 mila euro li ho pagati pochi giorni fa con bonifico e adesso sono a posto. Poi cominciavamo a divertirci e anche io. Se ne erano andati i due giocatori che creavano problemi nel gruppo e che costavano anche più degli altri. E si è visto subito che i nostri ragazzi si sono messi a lavorare con entusiasmo e grinta tanto che stavano andando benissimo. Poi il virus ha fermato tutto".
Dica la verità: ha intenzione di andare avanti?
Lei al posto mio cosa farebbe? Chi me lo fa fare scusi? Non le nego che a volte penso di restituire il codice di affiliazione, sempre lo stesso dall'inizio del basket a Lucca, alla federazione, tanto cosa posso fare da sola?
Scusi, ma ci sono centinaia di ragazzini appassionati, di famiglie che vorrebbero vedere i propri figli tornare ad allenarsi sul parquet.
Lo so. Credo di aver dato qualcosa a Lucca, ma mi sono sentita molto sola nonostante quello che ho fatto per la società e per il basket giovanile. Io ci ho investito soldi, mi creda e passione. Mi hanno detto che qualcuno, anche tra i vecchi dirigenti, ha parlato male di me. Mi dispiace, penso di non meritarmelo.
Scusi, a noi non risulta che qualcuno, vecchi o nuovi dirigenti, abbia parlato male di lei. Piuttosto, sicuramente ci sono persone che vorrebbero mantenere vivo il basket a Lucca.
Allora guardi, dica pure che io sono disponibile ad incontrarli. Non ho preclusioni verso nessuno. Tuttavia, chi me lo fa fare di restare e andare avanti? Il basket riprenderà nel 2021, adesso è tutto fermo. Chissà cosa accadrà...