È diventata in poco tempo una delle coppie più affermate nelle gare di equitazione di salto a ostacoli. La diciassettenne milanese Luvi Morasso, compie gli anni lunedi, ed il suo cavallo olandese KWPN di nome General Allegro sono ormai una coppia inseparabile e dal luglio scorso la loro popolarità è cresciuta molto dopo aver vinto al centro ippico Il Torrione di Tortona il titolo italiano Cat. Junior con ostacoli di 115. Luvi è nata nel centro di Milano, ma nel fine settimana, come un po' tutti i milanesi, era solita staccarsi assieme alla famiglia dal caos della metropoli per rigenerarsi ai laghi o in campagna tra relax e movimento respirando a pieni polmoni. Suo padre Marco, appassionato di equitazione, le fece conoscere il primo maneggio invitandola a salire in sella al cavallo. Fu per lei amore a prima vista. Crescendo il suo unico argomento era quello che riguardava gli sport equestri, confrontando le sue idee in famiglia e relazionandosi con gli amici. Fu breve il passo per ottenere il primo brevetto di amazzone, sognando di cavalcare su sentieri e pascoli di campagna.
"Alla scuola di equitazione-dice Luvi- passai dal divertimento alla specializzazione. Ho imparato tutte le strategie di addestramento, per consentire al cavallo la volontà di collaborare. Poi negli ultimi due anni il rumore degli zoccoli mi ha fatto immergere in una atmosfera affascinante e sono stata invasa dall'adrenalina che aumenta i miei battiti cardiaci quando si avvicinano le gare. Perchè ora curo molto l'allenamento in funzione della competizione".
Di corporatura fragile (pesa 50 kg. ndr), ideale per cavalcare, Luvi sognava una vita all'aria aperta senza lo smog cittadino ed erano sempre più frequenti i desideri di olivi e filiari di viti che si estendono nelle campagne toscane per scovare i centri ippici immersi nel verde. La gioia toccò per lei vertici acuti quando la famiglia acquistò General Allegro, il doppio nome è obbligatorio per distinguersi quando il primo è condiviso con altri cavalli di razza a livello agonistico. La famiglia Morasso si appoggiò al Centro Ippico Versilia ed iniziò per Luvi un percorso vincente con un nuovo stile di vita, esercitando la sua passione a livello agonistico, modificando le sue giornate per dedicare le maggiori attenzioni allo stallone olandese e andare ad accudirlo aumentando l'empatia.
BASTA UNO SGUARDO PER CAPIRSI
" Io e General Allegro siamo ora diventati una coppia inseparabile. Ci basta uno sguardo per capirci-continua concentrata la disamina dell'amazzone milanese-. Con gli occhi guardandomi mi fa capire quando ha bisogno di aiuto, quando qualcosa non va. Ripeto soltanto con gli occhi, senza bisogno di nitrire. Si è accesa fra noi una vera intimità e non possiamo fare a meno l'uno dell'altra. Da un anno sono diventata orgogliosamente toscana ed abito a Maggiano, una frazione di Lucca in aperta campagna. Il trasferimento familiare ci è stato facile dal momento che mio padre è in pensione e mia madre Grazia Paloscia lavora come fisioterapista a Viareggio. Abbiamo cambiato stile di vita ed io ho finalmente tempo per stare vicino a General Allegro"
A TORTONA LUVI E GENERAL ALLEGRO CAMPIONI ITALIANI
Una volta tratto benefici in salute mentale e fisica grazie alla nuova residenza lucchese, Luvi si è selezionata gli impegni agonistici puntando al campionato italiano vinto nello scorso mese di luglio per la scuderia Centro Ippico Versilia di Viareggio. Al Centro Ippico il Torrione di Tortona si è imposta nella categoria Junior nel salto a ostacoli, finendo le tre giornate di gara in sella allo stallone olandese senza commettere nessun errore ma superando tutti gli ostacoli di 115 centimetri di altezza. Al secondo posto la milanese Francesca Moglia su Sparta AK, terza la piemontese Chiara Nota Simonetti su Bonzai Van de Warande per un podio tutto al femminile. Un successo accolto con grande soddisfazione dai tesserati della scuderia ed in particolare dall'allenatore Daniele Cancogni. Con il passare degli anni Luvi è stata sempre più ammaliata dall'amore per gli sport equestri.
"È stata l'emozione più bella della mia vita-ricorda l'amazzone-dove veramente ho capito che i tanti sacrifici ed i lunghi preparativi negli allenamenti valevano la pena. Senza tutto questo non sarei riuscita a vincere ed i componenti del successo sono diversi, come l'aiuto che mi ha dato la mental coach asolana Giulia Momoli. Mi è stata di aiuto nell'usare le mie potenzialità ed a vincere l'ansia che mi attanaglia inasprendomi prima delle gare. Uno stato mentale che si riflette negativamente anche nell'umore del cavallo che diventa inquieto. Entrambi siamo invece riusciti a fare la prova perfetta fregiandoci del tricolore. Devo ammettere che sono molto orgogliosa e mi innervosisco nelle sconfitte. È il mio carattere..."
IL BIS NEL G.P. FIERACAVALLI VERONA
L'appetito dice il proverbio viene mangiando ed infatti a settembre dopo il titolo italiano Luvi-General si sono imposti nella Qualifica per Fieracavalli a Verona all'Arezzo Equestrian Centre. Un altro successo di prestigio in un Gran Premio dalla storia ultra centenaria. La categoria che ha visto trionfare Luvi è la Silver Tour 122 x 122, dove ha mostrato sicurezza, stile ed eleganza, facendo capire che nelle gare più importanti il salto ad ostacoli ha trovato per i prossimi anni una coppia protagonista.
" Il mio cavallo ha dieci anni. Spero proprio che tenga la scena per tanti anni ancora, perchè vorrei vincere sempre assieme a lui e tenerlo per sempre, anche quando non sarà più competitivo. Lui soffrirebbe troppo distaccato da me ed ormai fa parte della mia famiglia"
GLI IMPEGNI PROSEGUIRANNO CON LA SCUDERIA DEL CENTRO IPPICO CAMPALTO DI PISA
Quest'anno la scuderia di Luvi Morasso sarà il Centro Ippico Campalto di Pisa.
"Ho cambiato scuderia-dice la campionessa italiana-e cercherò sempre di capire dove General Allegro si trovi meglio. Inseguo per lui l'essenza della pragmaticità. Il mio attuale allenatore è il lucchese Gualtiero Bedini. I nostri prossimi obiettivi? Confermarci campioni nella categoria Criterium di 1.o Grado in programma ad Arezzo nel mese di settembre. Abbiamo ampi margini di miglioramento anche aumentando le difficoltà, stabilizzandoci ad una altezza di livello ottimale, penso intorno ai 125 centimetri, ma anche 130. Allegro con il cavaliere che aveva prima di me era già salito fino a queste misure"
In effetti possono riuscirci perchè sono entrambi muniti di capacità ricettive e motorie di livello sicuramente più alto. Ma prima dei campionati italiani ci sarà per loro l'impegno a livello internazionale, il primo nella ancora breve carriera di Luvi, in programma nel mese di giugno a Cattolica. Un impegno che potrebbe essere di preludio al secondo tricolore per una amazzone che insegue sempre la perfezione saltando gli ostacoli come quando nella sua infanzia si cimentava nelle specialità veloci ma sempre ad ostacoli nelle gare di atletica leggera. L'obiettivo e la progettazione fanno parte del suo vivere quotidiano mirando ad una lunga carriera costellata di successi nella disciplina sportiva che più ama, senza trascurare lo studio che la vede impegnata nella terza superiore al liceo scientifico Antonio Vallisneri di Lucca.