Il coronavirus sta sempre più togliendo il sorriso alla gente che si rinchiude in un silenzio surreale che avvolge l'atmosfera. Anche il ciclismo ha dovuto saltare diversi appuntamenti e gli annullamenti delle gare si moltiplicano, ma, come è giusto che sia, Marco Tizza alfiere di Amore & Vita Prodir vuole reagire, continuando a sperare, ad alimentare i suoi sogni.
Probabilmente ci sarà una ulteriore proroga al ripristino dell'attività ciclistica, attualmente bloccata fino al 3 aprile, ma l'atleta di Giussano continua ad allenarsi sulle strade della Brianza, per farsi trovare pronto una volta che tutto sarà tornato alla normalità.
"Abito a Nova Milanese ed ogni mattina mi alleno in solitudine - afferma - sulle strade che mi hanno visto crescere ciclisticamente. Il coronavirus ha tolto il sorriso alla gente ma dobbiamo avere pazienza e sperare che tutto torni nel più breve tempo possibile alla normalità. Peccato perché stavo intraprendendo un percorso lungo con continuità di risultati e piazzamenti nelle prime posizioni, considerando anche la stagione passata. Nel periodo di inattività mi ero preparato bene a livello fisico e mentale per iniziare al meglio, visto che nel periodo invernale ho sempre stentato per entrare in forma".
CON AMORE & VITA-PRODIR LA SUA RINASCITA NEL BIENNIO 2018-19
Passato professionista nel 2011 con la Casati-Named, Tizza, 28 anni, vanta quattro vittorie in carriera, vinse nel 2014 il G.P.Industria Artigianato e Commercio Carnaghese con la maglia della Remer Guerciotti, era considerato un passista scalatore, ma anche dotato di uno spunto veloce e capace di mantenere alte andature nel finale di gara. La carriera proseguiva per lui con alti e bassi e dopo una buona stagione nel 2017 costellata da diversi piazzamenti nelle classiche italiane più importanti correndo per la Nippo Fantini Europa, rischiò di interrompere in anticipo la sua carriera trovandosi senza un contratto.
All'ultimo istante ad avere fiducia in lui furono Ivano e Cristian Fanini che lo tesserarono per Amore & Vita-Prodir. Da qui la sua rinascita. Lo scorso anno vinse la terza tappa Sibiu Cycling Tour a Paltinis in Romania battendo grandi protagonisti di squadre World Tour e la quinta tappa nella Volta a Portugal. Per poco gli sfuggì anche la conquista della maglia tricolore.
A Compiano era in fuga con Davide Formolo perdendo il contatto nella discesa prima del traguardo. Formolo è un grande discesista e la discesa è il punto debole del corridore brianzolo che se fosse riuscito a rimanergli a ruota avrebbe potuto vincere considerando il suo spunto veloce. Si dovette invece accontentare di un pure onorevole decimo posto.
Lo scorso anno è stato anche uno dei cinque corridori italiani più volte piazzati nelle prime quindici posizioni, conquistando anche oltre 400 punti UCI e meritandosi di indossare la maglia azzurra. Patron Ivano Fanini, uno dei più grandi talent scout dello sport disse: "Tizza è il numero uno dei piazzati italiani e presto, con il supporto della squadra, diventerà il corridore italiano più vittorioso".
IL CORONAVIRUS SPEGNE IL SUO BUON AVVIO STAGIONALE
Il 2020 era iniziato per Tizza sotto i migliori auspici. Stava pedalando in maniera armoniosa e dinamica anche se problemi muscolari gli avevano impedito di giocarsi il successo nel Trofeo Laigueglia. "Sono stato vittima di crampi nell'azione decisiva di Ciccone. Dopo aver risposto prontamente all'attacco di Diego Rosa sullo strappo Colla Micheri a 30 km. dal traguardo, mi sono ritrovato in testa alla corsa assieme a Giulio Ciccone, Diego Rosa e Biniam Hailu. Poi quando mancavano una decina di chilometri al traguardo Ciccone ha allungato ed io non ho saputo rispondere per i crampi. Di quel gruppetto sulla carta ero il più veloce".
Un'altra possibilità sfumata ed a fare festa in questo caso è stato il venticinquenne abruzzese. Però essere li, nei chilometri conclusivi, a giocarsi la vittoria, è un titolo di merito che denota le già eccellenti condizioni, confermando le buone performance della stagione passata.
PROSSIMI OBIETTIVI
Dopo Laigueglia lo stop forzato del ciclismo e di tutto lo sport in generale. Il coronavirus ha fermato tutto. Sono già saltate per Amore & Vita-Prodir le partecipazioni al Giro della Sicilia, alla Coppi e Bartali che doveva svolgersi dal 25 al 29 marzo e due corse in Slovenia: il G.P. Slovenia e Istria e il G.P. Adria Mobil del 29 marzo di categoria 1.2.
Sperando che il 4 aprile si possa tornare a correre Tizza e tutti gli altri candidati ai successi parziali dovranno riprendere il ritmo interrotto e reagire ad un nuovo ed imprevisto periodo di inattività. Per l'atleta brianzolo le gare da disputare sarebbero un percorso di avvicinamento al grande obiettivo stagionale più volte proclamato dal team manager Cristian Fanini e da patron Ivano: il campionato italiano in linea del 21 giugno da Bassano del Grappa a Cittadella attraversando le province venete di Vicenza e Padova con la salita della Rosina massima ostilità da ripetersi diverse volte e che potrebbe risultare decisiva.
"Spero proprio - conclude Tizza - che non venga annullata questa gara dove farei di tutto per prendermi una rivincita dello scorso anno sperando che la fortuna questa volta possa assistermi. Il campionato italiano è l'obiettivo della mia società e farei di tutto per concretizzarlo. Amore & Vita per me è una famiglia che mi ha dato molto e vorrei ripagare la fiducia con un risultato eclatante che ripaghi le sue aspettative."
Nei momenti più inconvenienti e nei disagi, Tizza vuole dimostrare di essere in grado di perseguire i suoi sogni e raggiungere con la perseveranza obiettivi significativi. Sarebbe la giusta ricompensa ai tanti sacrifici.