Uno sportivo come pochi in Italia. Riesce ad avere inviti agli eventi più importanti, come in occasione del recente Giro d'Italia che si concluse a Roma il 26 maggio. Il riferimento è a Paolo Tarabori, noto imprenditore lucchese che gestisce il complesso commerciale Le Mura di Lucca. Per lui niente è impossibile quando si tratta di conoscere i grandi campioni del calcio e del ciclismo in particolare. Tifoso rossonero della Lucchese e viola della Fiorentina, ha seguito per anni il suo beniamino del ciclismo Vincenzo Nibali che nel corso dell'anno incontra di nuovo a qualche manifestazione, tanto che "Lo Squalo" conserva con lui una sincera amicizia nata alle corse dove nei momenti più importanti della sua carriera se lo ritrovava vicino fra i suoi tifosi più autentici. Ad ogni Tirreno-Adriatico lo stesso Nibali gli regalava un suo completo da corsa tanto che nella bacheca dei suoi cimeli più importanti ne conserva ben tredici. Ma a Roma per Tarabori il grande momento di incontrare il più grande campione oggi al mondo, definito il "fenomeno" un pò ovunque, vale a dire Tadej Pogacar, si è avverato.
"Ho incontrato Pogacard -dice Tarabori - prima della ventunesima ed ultima tappa che si e' tenuta tra il Colosseo ed il Circolo Massimo di Roma domenica 26 maggio. Una edizione vinta dal campione sloveno alla sua prima partecipazione e messa in cassaforte già prima della passerella finale di Roma. L'ho incontrato nell'hotel dove alloggiava la sua squadra Uae Team Emirates. Devo dire che per me è stata una forte emozione. Della mia collezione di foto con i grandi campioni questi scatti con lui occupano una posizione preminente".
Tanti vorrebbero fare altrettanto, ma lei come ha fatto ad entrare nel quartier generale del Giro d'Italia?
" Sono stato invitato a pranzo dai suoi procuratori Alex e Jonny Carrera della società A & J All Sports, già agenti di Vincenzo Nibali ed attualmente fra i loro clienti vantano anche Antonio Tiberi, Elisa Borghini, Marta Bastianelli e la stessa compagna di Tadej Urska Zigart. La loro agenzia che ha sede in Svizzera è anche la prima show-broker company oggi al mondo. In quell' occasione parlai della Uae con il D.S. di Pogacar Mauro Giannetti, scoprendo aneddoti sull'organizzazione di questa squadra di ciclismo che è di vaste proporzioni ed a me fino ad allora sempre sconosciuti."
L'EMOZIONANTE MOMENTO
Quando ha incontrato il dominatore di Giro e Tour che effetto le ha fatto?
"Tadej è un mito anche di semplicità e umanità. Professionista esemplare, riesce a conquistarmi soprattutto in corsa, per la sua generosità e per quella classe che non uguali nel ciclismo. Per lui è tutto facile quello che ad altri resta impossibile. Imprevedibile attacca quando gli altri sono stremati dalla fatica e quasi sempre i suoi spunti sono vincenti. Un vero fenomeno. Mi disse: " Ti conosco. Ricordo la tua presenza a fine gara. Sembrava compiaciuto del fatto che ci tenessi tanto ad avere alcune foto con lui."
Tarabori è un grande appassionato di sport. La sua intraprendenza lo ha portato a conoscere grandi campioni e nello stesso tempo, grazie alla sua costanza, ad essere riconosciuto dagli stessi. Vuole altresì mostrare loro la riconoscenza per quanto fatto nelle rispettive carriere agonistiche ed è per questo che difficilmente manca nella consegna dei Premi alle varie manifestazioni. Lui non è il classico tifoso che appende lo striscione fuori di casa, ma preferisce incontrare i suoi beniamini caricando nella sua macchina la famiglia e percorrendo centinaia di chilometri per andarli a incontrare prima e dopo le loro gare. Si organizza per accogliere il suo campione preferito ed incitarlo al massimo delle sue possibilità, soprattutto nei momenti più significativi delle gare più importanti. Essere stato presente all'apoteosi di Tadej Pogacar è per lui un momento di gioia: un'indicazione di come la passione sportiva diventi nei suoi eccessi come un culto profano. La relazione che instaura con i campioni dello sport fa parte della ricchezza della sua esistenza. Anche nel campo musicale vanta incontri particolari. E' sempre stato un fans di Vasco Rossi che ha seguito nell'intera carriera da quando nel 1983 ha assistito per la prima volta ad un suo concerto nello stadio di Pistoia. L' "icona" del Rock l'ha incontrata recentemente nella montagna dell'Appennino Modenese nel rifugio del Lago Santo, dove entrambi cercavano un po' di refrigerio all'afa di questi giorni. "Mi tremavano le gambe dall'emozione-dice l'imprenditore lucchese-quando nel ristorante del Rifugio mi sono trovato al tavolo vicino e casualmente il mio cantante preferito". Ma questa è un'altra storia...
