E', ormai, una storia infinita e le vittime principali sono proprio gli oltre 110 atleti della Real Academy di S. Cassiano a Vico il cui impianto sportivo, una eccellenza checché ne dica l'assessore allo sport Fabio Barsanti, è stato requisito dal comune e, attualmente, abbandonato alle, si fa per dire, ortiche. Subito dopo il blitz delle forze speciali dell'amministrazione comunale di centrodestra che governa la città da oltre un anno, blitz che aveva condotto all'arresto di Claudio Polonia patron della società che aveva minacciato di darsi fuoco, Barsanti, affiancato dal sindaco, aveva garantito, ma a quanto pare il comune lo aveva già fatto da diversi mesi, che il campo sportivo di S. Maria a Colle era pronto ad accogliere i ragazzi della Real Academy sgomberati da S. Cassiano a Vico. Più volte, anche sui mezzi di informazione locali, era stata garantita la disponibilità dell'impianto di S. Maria a Colle invitando, tra l'altro, i dirigenti della Real Academy, a rivolgersi direttamente all'Aics per avere informazioni in merito e poter accedere al campo sportivo. Nonostante ci fosse in esistere una diatriba sulle utenze dell'impianto stesso che non sappiamo se risolte o meno. Pare, infatti, che ci fosse una mega-bolletta dell'acqua ancora da pagare.
Comunque sia e come ha più volte dichiarato Claudio Polonia, il comune è da ottobre 2023 che annuncia la disponibilità dell'impianto di S. Maria a Colle, ma fino ad oggi così, evidentemente, non è stato.
A fine febbraio 2024 gli uffici comunali avevano chiesto alla Real Academy con lettera scritta di fornire al coordinamento degli enti di promozione sportiva le esigenze settimanali in termini di giorni e orari degli allenamenti e delle partite delle varie formazioni dal mese di marzo in poi per il campo di S. Maria a Colle. Successivamente il comune aveva specificato che a causa del maltempo le date di inizio marzo non erano utilizzabili vista la impossibilità a procedere con il taglio dell'erba e la segnatura del terreno di gioco. Ma chi è responsabile del taglio e della segnatura?, il comune o l'Aics?
A questo punto inizia un rimpallo di competenze tra il comune che invita Polonia a rivolgersi all'Aics competente per materia e lo stesso ente che, al contrario, afferma l'impossibilità di poter far utilizzare il campo di S. Maria a Colle a seguito di un infortunio che sarebbe occorso al dirigente Aics che si occupava della pratica. Non solo, Lo stesso Aics dice che deve prima capire com'è la situazione delle utenze e se era stato individuato un custode per sistemare l'impianto.
Come fa a dire l'assessore Barsanti - si interroga Polonia - che il campo era disponibile già ad ottobre 2023 e che noi lo avevamo rifiutato?
In data 8 marzo, di fronte ai solleciti, giusti e giustificati della Real Academy che si trova nelle ambasce perché la giunta Pardini non ha voluto procrastinare il sequestro del campo di San Cassiano a Vico fino a fine stagione né concedere alcuna sanatoria, l'Aics conferma che, per quanto riguarda la riapertura dell'impianto di S. Maria a Colle ci sono stati forti rallentamenti e che il campo non è disponibile fino a quando non saranno completate le volture delle utenze. Ma allora aveva ragione Della Bidia dell'associazione Farneta 1983 quando diceva che qualcosa non tornava e che c'era una mega-fattura non salfata alla Geal?
Che cosa significa tutto ciò? Perché le volture non sono state fatte da mesi?
Tra l'altro - aggiunge Polonia - il campo non lo darebbero in uso esclusivo, ma soltanto per il settore giovanile e non per la scuola calcio in quanto non c'è illuminazione. Nonostante le difficoltà che ci hanno creato e la necessità di allenarsi sui campi di S. Vito e Capannori, la società sta riscuotendo grandi soddisfazioni sportive sul fronte dei risultati essendo prima con gli Allievi A 2007 e sempre seconda nei Giovanissimi A 2009.
Noi attendiamo ancora l'esito della sfida all'O. K. Corral...