Occhi nuovamente puntati su Edoardo Cipollini in questo fine settimana ai nastri di partenza della 12.a edizione del Giro di Primavera di San Vendemmiano in provincia di Treviso. Un altro impegno di grande livello sabato in Veneto, in quanto la gara è internazionale e metterà a confronto gli atleti più promettenti con le migliori squadre europee. L'atleta lucchese ha ritrovato serenità e convinzione nei propri mezzi con il passaggio alla Work Service e con queste sembra in grado di fondere una massa atletica ed una forza fisica necessarie per sfondare nella difficile categoria juniores che affronta per il secondo anno.
"Con questo team - dice Edoardo - mi trovo a mio agio. Sono seguito in una società che ha l'obiettivo di far crescere il singolo atleta ed il gruppo attraverso la passione, ma anche l'allenamento. Mentre fino all'anno scorso mi allenavo, soprattutto, sotto indicazione di mio padre Cesare due soli giorni alla settimana, da quest'anno gli allenamenti si sono intensificati grazie ad un ambiente professionale e a tecnici qualificati come Matteo Berti mio D.S. per la Toscana e Fabio Camerin per il Veneto. Avverto di avere alzato l'asticella delle mie performance e la mia squadra, senza mettermi pressione, mi spinge a cercare di raggiungere obiettivi aumentando il livello di difficoltà. Ma d'altronde, come dice mio padre, la categoria juniores è un trampolino di lancio oppure di resa per le aspettative future ed io voglio giocarmi al meglio le mie carte".
CARATTERISTICHE COMPLETE?
Sulla soglia dei 18 anni, che compirà il 27 di questo mese, viene da chiedersi quali siano le caratteristiche dell'unico ciclista lucchese che al momento lascia ben sperare in prospettiva futura, dopo aver scalato a suon di successi le categorie giovanili. Sembra completo visto che allo sprint pochi suoi coetanei lo precedono sulla riga del traguardo, mentre mostra di prediligere percorsi con salite piuttosto lunghe anche se con pendenze medie rapportate alla categoria, ma anche la resistenza non gli manca per mantenere velocità costante per lunghi tratti. In più da quest'anno si è affidato come dicevamo ad una società che gli dà sicurezza direzionandolo alla crescita e avendone a cuore lo sviluppo come atleta. Domenica ha bissato il secondo posto di Faenza nel 19.o Trofeo Ristorante alla Colombera ad Altivole in provincia di Treviso. Un'altra gara impegnativa con salite che hanno fatto selezione dove a mettergli la ruota davanti è stato soltanto il trevigiano Filippo Cettolin, campione italiano allievi dello scorso anno.
"In salita mi trovo a mio agio - commenta - stavo veramente bene a Faenza quando ho attaccato nei 3 chilometri conclusivi, purtroppo mi ha superato sul traguardo di una sola mezza ruota Angelo D'Orazio. Anche nell'Internazionale in Francia potevo fare meglio, ma la caduta e la mancanza di assistenza alla bicicletta mi hanno impedito di competere per la vittoria in un tracciato impegnativo, un misto fra sterrato ed asfalto. Sono però fiducioso perché non può andarmi sempre male e sono rammaricato dei due secondi posti. Spero proprio nelle prossime gare di centrare il bersaglio. La mia stagione prevede molti impegni in Veneto dove trovo gli avversari più forti. Meglio così perché vale di più imporsi in una terra di ciclismo che rispecchia i valori dei suoi abitanti in fatto di passione e numero di praticanti".
Quindi a San Vendemmiano sarà in gara un Cipollini motivato e deciso a centrare quella prima vittoria stagionale più volte sfiorata, per trascorrere al meglio le feste pasquali. Il suo impegno successivo è invece fissato per il 16 aprile a Illasi in provincia di Verona nel 1.o Memorial Davide Rebellin. Gli impegni ciclistici li connette allo studio frequentando la quarta liceo delle scienze umane di Lucca. Il nipote di Re Leone è uno dei pochi, se non il solo, a tenere viva la tradizione del ciclismo lucchese e lo fa con dedizione, disponibilità, passione e sacrificio.