L'atleta lucchese Stefano Gori, talento del calcio rimasto cieco all'età di 28 anni a causa di una malattia agli occhi, sarà ambasciatore dello sport della città di Lucca.
Lo ha stabilito la giunta comunale, riconoscendo all’atleta lucchese il merito di aver rappresentato la comunità locale ai più alti livelli delle competizioni olimpiche nell’atletica leggera e l’impegno profuso nella promozione dei valori dello sport tra i cittadini e in particolar modo tra i giovani
Stefano Gori infatti, anche dopo la malattia agli occhi che lo ha progressivamente portato alla completa cecità, ha continuato a praticare sport dedicandosi con grande passione all'atletica paralimpica. Ha partecipato a innumerevoli campionati e ha raggiunto i più alti livelli delle competizioni paralimpiche di atletica nazionale ed internazionale.
L’atleta, che ha già ottenuto innumerevoli riconoscimenti, ha profuso sempre un grandissimo impegno nell'incentivare la pratica dello sport fra gli studenti delle scuole e nel promuovere l'attività sportiva da parte di coloro che hanno disabilità più o meno invalidanti. Gori, attraverso diversi incontri, ha rappresentato la propria esperienza personale anche ai detenuti della casa circondariale di Lucca, esortandoli a cercare il reinserimento sociale al termine della pena detentiva, ispirandosi in primo luogo ai valori dello sport.
Per tutti questi motivi l'amministrazione comunale ritiene che debba essergli riconosciuto il titolo di ambasciatore dello sport, nella convinzione che Gori possa continuare a rappresentare al meglio i migliori valori della pratica sportiva. Nei prossimi giorni l’atleta sarà ricevuto in Comune.