Un approccio sbagliato, che è stato pagato per l'intera partita, ma una capacità di reazione vigile e lucida: questo, in estrema sintesi, il commento di mister Pietro Cristiani all'indomani del debutto in campionato della Prima Squadra del Tau Calcio Altopascio. Un esordio bruciante, con la sconfitta di misura contro il Perignano.
«Purtroppo era prevedibile - commenta Cristiani -: in questa fase, con le squadre potenziate e pronte a dare tutto, ogni minimo errore lo paghi a carissimo prezzo. Il nostro approccio, dobbiamo ammetterlo, non è stato eccellente: siamo scesi in campo un po' contratti, timorosi di aprirci proprio per paura di sbagliare. Il Perignano, dal canto suo, ha dimostrato già dai primi minuti di che pasta è fatto: una squadra forte, concentrata».
«Nel complesso - prosegue il mister - sono abbastanza soddisfatto della reazione dei ragazzi: la squadra ha creato tanto, è rimasta in partita fino all'ultimo e non si è fatta scoraggiare né dal gol subito, né da alcune decisioni dell'arbitro, né dall'essere rimasti in 10 per 40 minuti, a seguito della doppia ammonizione di Niccolai. Sono stato contento, infatti, di vedere una reazione lucida, da professionisti anche da parte dei più giovani, in particolare Ricci (2003) e Manfredi (2004) che hanno contribuito ad alzare il profilo del gioco».
«Dobbiamo lavorare sull'approccio - conclude Cristiani -: siamo ambiziosi e non ci accontentiamo di una buona prestazione, ma vogliamo anche i punti. In campo dobbiamo essere più aggressivi, senza tralasciare la lucidità e la capacità di leggere il gioco con concentrazione. I ragazzi hanno dimostrato di avere carattere e di saper reagire alle difficoltà: adesso devono solo tirare fuori la grinta fin dai primi minuti».