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Altro tassello importante per la Bcl, che conferma anche Alessandro Landucci
Ancora un importante conferma per il Basketball Club Lucca, il giovane Landucci Alessandro, 21 anni all'anagrafe, per il…

Piccoli Sinner crescono: storica promozione in A2 per il Circolo Tennis Lucca
È ufficiale: il Circolo Tennis Lucca conquista la promozione in Serie A2 maschile, riportando i colori biancorossi ai vertici del tennis nazionale. Un traguardo che premia anni di…

Grande successo della scuola di pesca organizzata dalla Lenza S. Alessio Lucca
Ancora un grande successo per la "Settimana della Pesca - Scuola di Pesca Andrea Lucchesi" svoltasi dal 7 al 13 luglio a cura della società Lenza Sportiva Sant'Alessio…

Il basketball Club Lucca chiude la settimana inserendo nel roster della prima squadra un nuovo giocatore
Il basketball Club Lucca chiude la settimana inserendo nel roster della prima squadra un nuovo giocatore. Un'ala grande/centro con buoni fondamentali e un buon tiro, 202 cm e…

Rivoluzione Porcari, cambiano quattro settimi del roster per il terzo assalto alla B2
Il Porcari ci riprova, ma questa volta con grandi nomi di categoria superiore, per puntare decisamente alla promozione in B2

Gianni Dubois farà ancora parte del roster del BCL nella prossima stagione
Il Basketball Club Lucca è orgoglioso di schierare anche per il prossimo anno il giocatore rivelazione dello scorso campionato, uno dei pilastri sui quali è stato costruito il gran campionato che il BCL ha fatto

Due titoli italiani per i giovani campioni di MM Passione Danza
Importanti traguardi per la scuola MM Passione Danza di Pontetetto, che anche quest'anno porta a casa 2 titoli italiani di categoria, superando tanti giovani competitori provenienti da tutta Italia. Ad…

Folgor Marlia, tutto pronto in vista della prossima stagione
La Folgor Marlia 1905 è pronta a scendere in campo per la stagione sportiva 2025/2026 nel campionato di Prima Categoria Toscana. Con grande entusiasmo, la società biancoceleste annuncia…

Bcl, capitan Barsanti non molla e rilancia: il prossimo anno sarà ancora sul parquet
Andrea Barsanti vestirà ancora la maglia del Bcl nel prossimo campionato. A darne notizia, in una breve nota, è la società biancorossa: "L'esperienza e la tecnica di un giocatore come Andrea…

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Sabato di Pasqua sul parquet per il Basket Le Mura Lucca in procinto di ospitare al PalaTgliate, palla a due fissata per le 18, la quotata Virtus Segafredo Bologna, attuale quarta forza e autrice di un grande campionato. Accantonate le speranze di centrare il nono posto, il penultimo turno della regular season riveste ugualmente una certa importanza per le biancorosse in lotta con Broni, che ha gli stessi punti del team di coach Iurlaro, per garantirsi la migliore posizione possibile in ottica dei play-out. Discorso simile per il team dell’ex Lorenzo Serventi che in terra toscana concluderà il proprio torneo visto che ha già disputato, per venire incontro alle esigenze dettata dal cammino in Eurocup della Reyer Venezia, la ventiseiesima e ultima giornata. Una vittoria, infatti, permetterebbe alle felsinee di avere la certezza matematica di chiudere la stagione regolare al quarto posto, potendo così contare sul fattore campo nei quarti di finale play-off.
Altra partita difficile, quindi, per capitan Miccoli e compagne che dovranno cercare in ogni maniera di eliminare quelli up and down nel corso del match pagati a carissimo prezzo nella trasferta di Vigarano. Nella partita di andata furono le “V nere” ad imporsi per 86-78 contro uno stoico Basket Le Mura che si presentò al match con sole sette giocatrici, a causa di alcune positività al Covid-19 riscontrate nel gruppo squadra, ma creò ugualmente grossi grattacapi all’allora seconda forza della Techfind Serie A1. Servirà riproporre quell’indomito spirito per cogliere due punti che avrebbero un grosso valore. Dopo la prima stagione di adattamento, la Virtus Bologna ha dato vita ad un’ottima che la colloca, come detto, al quarto posto grazie ai suoi 34 punti. La squadra di Serventi, ex della partita assieme alla playmaker Battisodo, viaggia ad una media di 76,8 punti, tirando con il 42% da due e con il 33% di realizzazione dall’arco. Con i loro 36,8 rimbalzi a partita le bianconere occupano il terzo posto in questa speciale graduatoria.
Proprio sotto le plance troviamo due dei principali punti di forza delle bolognesi, ossia il tandem Ana Begic (13 punti e 9,8 rimbalzi di media) e Abby Kate Bishop (15 punti e 8 rimbalzi). Il pivot australiano, bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012, ha dimostrato di essere una delle migliori giocatrici del torneo. Tava e Rosier, componenti del blocco storico, sono i cambi in questo settore del parquet. Un ruolo importante nello scacchiere tattico lo svolge Beatrice Barberis, alla prima stagione in terra bolognese. Il quintetto è completato dalla guardia statunitense Brooque Williams, mvp del match di andata con i suoi 31 punti e quarta migliore realizzatrice della Serie A1 con 16,8 punti di media, e dalla sopracitata Valeria Battisodo, campione d’Italia con Lucca nella stagione 2016-2017. Dalla panchina forniscono il loro importante contributo il capitano Elisabetta Tassinari, le play Marie D’Alie e Simona Cordisco.
“Al PalaTagliate arriverà una Virtus Bologna che sarà determinata a consolidare la quarta posizione, tornata momentaneamente in bilico dopo la loro sconfitta interna contro Sesto S.Giovanni.”- ha ricordato nella consueta presentazione del match Lorenzo Puschi, vice allenatore del Gesam Gas e Luce Lucca- “Coach Serventi può contare su di un quintetto esperto e di ottimo livello, a partire dalle lunghe Begic e Bishop e dispongono di una delle americane più forti di tutta la Serie A1 come Williams, capace di segnare in tutti i modi. I cambi dalla panchina infondono qualità grazie alla presenza di Tava, Tassinari e Cordisco, cestiste che giocano insieme da anni. Siamo chiamati a dar vita ad una partita coraggiosa poiché i due punti ci servono tantissimo alla luce del momento che stiamo vivendo. Sappiamo che andremo ad affrontare un team di alta classifica, ma siamo consapevoli di dover dare tutto per centrare il risultato pieno.”
Gesam Gas e Luce Lucca-Virtus Segafredo Bologna sarà diretta dagli arbitri Andrea Longobucco, Fabio Binotto e Lorenzo Lupelli.
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Prosegue nel ciclismo la storia del bustocco Dario Andriotto, 48 anni, dopo una lunga carriera agonistica che lo ha visto professionista dal 1995 al 2010, prima di attaccare la bicicletta al chiodo e dedicarsi a guidare l'ammiraglia arrivando lo scorso anno alla Kometa Xstra.
Da ciclista riusciva a mantenere l'andatura veloce e regolare per decine di chilometri. Gli allenamenti costanti determinarono una sua evoluzione anche a livello di risultati inquadrando la sua tipologia di cronomen. La sua attività fisica gli fortificò robustezza ma anche carattere acquisendo, dopo una lunga carriera, i valori e i principi positivi tanto da riscuotere la fiducia di un grande Team come Eolo Kometa, la squadra bustocca di licenza professional gestita dalla Fondazione Contador presieduta da Alberto Contador con General Manager Ivan Basso e Francesco Contador, fratello di "El Pistolero".
Da ciclista Andriotto riuscì a ritagliarsi qualche momento di gloria riuscendo a passare professionista da campione del mondo nel quartetto della 100 km a cronometro, vincendo il titolo nel 94 a Palermo assieme a Gianfranco Contri, Luca Colombo e Cristian Salvato. Correva per la Mobiexport Fanini del presidente Giancarlo Casani, l'allora serbatoio giovanile di Amore & Vita, la squadra professionistica di patron Ivano Fanini, tutt'ora a distanza di tanti anni sulla breccia. Nel 95 l'ingresso nel professionismo e le sue prime vittorie. La prima nella cronocoppie del G.P. d'Europa assieme a Vitalij Kokorin, bissata nel 97 in coppia con il padovano Cristian Salvato (attuale presidente dell'ACCPI), che lo misero in luce fra i più forti cronometristi europei. Il 97 è stato l'anno magico della sua carriera, dando un contributo notevole al bilancio di Amore & Vita con 4 successi personali fra cui il titolo italiano crono individuale (il 57.o della storia Fanini), il G.P. Nobili Rubinetterie e l'ottava ed ultima tappa a cronometro individuale al Tour de Pologne.
"Ricordo molto bene l'ultima tappa di Cracovia-dice l'ex campione del mondo-perchè l'allora D.S. Giuseppe Lanzoni voleva che puntassi alla classifica. Gli risposi che avrei rischiato di rimanere con un pugno di mosche in mano, magari finendo soltanto con un piazzamento. Invece ottenni di correre il giro senza forzare riservando più energie per l'ultima tappa a cronometro, promettendo di vincerla perchè contro il tempo mi sentivo più sicuro. Quando a Cracovia mantenni la promessa fu per me una emozione indimenticabile. Vincere a cronometro mi dava la stessa gioia come quando uno stradista vince una classica monumento. Poi ricordo la reazione sadica di Ivano Fanini. Il presidente mi trasmetteva coraggio, autostima e sicurezza. Le sue reazioni a volte erano per me incentivi psicologici importanti. Per i ciclisti la vittoria nel professionismo è il momento più significativo, quello che ti ripaga di anni di sacrifici e ti fa capire che ne è valsa la pena."
ANDRIOTTO: "ALLA CORTE DI FANINI HO IMPARATO MOLTO"
"Ivano Fanini-sottolinea Andriotto-è un vulcano, un trascinatore che dalla sua scrivania ti dà una carica notevole. Con Amore e Vita ho imparato molto. A 22 anni passai professionista con la squadra lucchese. Imparai le regole del ciclismo per crescere, perchè questo sport comunica dei valori, è una scuola di esperienza. Con Fanini sono stati quattro anni stupendi. Lui era un tipo che non ti proponeva stipendi elevati, ma quello che ti prometteva ti dava e non sempre era così in altre squadre. Dopo Amore e Vita passai ad uno squadrone come la Saeco, mettendomi a disposizione di grandi campioni come Mario Cipollini e di Paolo Savoldelli. A volte contribuivo a tirare le volate a Super Mario che ritrovai qualche anno dopo alla Liquigas. Portai a termine 6 giri d'Italia ed 1 Tour de France, chiudendo la carriera nel 2010 con Acqua e Sapone."
TALENT SCOUT DI ALBERTO CONTADOR
Una esperienza affascinante quella che sta vivendo attualmente Andriotto alla Eolo Kometa, la squadra della Fondazione Alberto Contador, uno fra i più grandi campioni di sempre che ha smesso di correre soltanto tre anni fa. Uno dei sette corridori ad aver vinto almeno una volta Giro, Tour e Vuelta. Uno dei soli due corridori, assieme a Bernard Hinault, ad aver vinto almeno due volte le tre corse a tappe più importanti.
"Questa esperienza mi sta affascinando-conclude l'ex cronomen-ho il compito di individuare nuovi corridori. Dopo aver lanciato già dalla categoria juniores il milanese Stefano Oldani (oggi alla Lotto Soudal ndr) che diverrà nei prossimi anni uno fra i corridori più forti nelle corse di un giorno, questa nuova avventura in un grande team come Eolo Kometa mi consente di individuare ciclisti promettenti da valorizzare e lanciare, seguendone lo sviluppo cognitivo delle loro basi per svilupparle a livello fisico e psichico, perchè l'aspetto motorio è un fattore importante per la formazione di un giovane. Ho anche l'opportunità di maturare la mia esperienza di direttore sportivo stando a stretto contatto con il primo D.S. Stefano Zanatta, il tecnico che ha lanciato alla Liquigas campionissimi come Nibali e Sagan. Abbiamo una squadra giovane con due ciclisti di esperienza come Gavazzi e Belletti a fare da chioccia. Siamo fiduciosi della crescita dei numerosi giovani che abbiamo a disposizione"
Lanciato da un talent scout (Ivano Fanini) da corridore a nuovo talent scout per le future generazioni. Dario Andriotto alla corte di Contador e Basso è alle prese con una nuova carriera al volante dell'ammiraglia e non più sui pedali ma a disposizione dei giovani per trasmettere loro le sue lunghe esperienze ciclistiche. Nello stesso tempo Ivano Fanini continua la sua marcia anche nel 2021, essendo sempre sulla breccia assieme a suo figlio Cristian a scoprire ciclisti talentuosi, sperando di pescare nuovi Andriotto.