Per la prima volta da quando è iniziato il Lucca Summer Festiva ossia da oltre 25 anni, uno dei main sponsor della manifestazione musicale più famosa in Italia, sarà interamente lucchese. Indicatore di una svolta? Chissà, certo è che in tutti questi anni non c'è mai stata una sola realtà imprenditoriale - e a Lucca, ad esempio con le cartiere, ce ne sono nuemrose - che abbia mai voluto abbinare il proprio nome alla rassegna ideata e allestita da D'Alessandro e Galli. Ci doveva pensare e ci ha pensato, alla fine, Italo Fontana, fondatore del brand U-Boat di orologi di prestigio che ha spopolato in tutto il mondo portando l'Italia ai vertici anche in questo settore. Nei giorni scorsi a Villa Cheli a Massa Pisana Mimmo D'Alessandro e Italo Fontana hanno siglato un accordo in virtù del quale U-Boat sarà uno dei principali sponsor dell'edizione 2024, probabilmente e a quanto sostiene lo stesso promoter napoletano, la più grande di sempre.
Italo Fontana buongiorno. Le facciamo una domanda che avevamo in testa da qualche tempo. Come le è venuto in mente di sponsorizzare il Lucca Summer Festival, visto che, presumiamo, non le deve essere costato poco?
Guardi, erano anni che volevo fare qualcosa per la mia città, intendo dire qualcosa di eclatante, che abbinasse il marchio U-Boat ad un evento in grado di dare a entrambi il giusto ritorno di immagine. Essendo nato e cresciuto a Lucca, ci tenevo e ci tengo a restare nella mia città anche investendo in quelle che sono le occasioni prestigiose che la rendono conosciuta nel mondo e la manifestazione di Mimmo D'Alessandro è senza dubbio una di queste. Solo che non riuscivo a mettermi in contatto con quest'ultimo nonostante abbia cercato di farlo come in genere si fa, attraverso le conoscenze reciproche che, però, evidentemente, non hanno funzionato a dovere.
Poi cosa è successo?
Semplice. Poi è entrato in scena il mio commercialista Andrea Taddeucci al quale, una volta, ho manifestato le mie perplessità e le mie osservazioni su quanto sia difficile contattare le persone affidandosi a chi dice di poterlo fare. Lui mi ha chiesto se veramente ero intenzionato a incontrare Mimmo D'Alessandro e, alla mia risposta affermativa, mi ha detto di avere la persona giusta a cui domandare. E questa persona giusta era Aldo Grandi, proprio lei che adesso mi sta intervistando.
E' stato difficile trovare un punto di incontro con Mimmo D'Alessandro?
Non più di tanto. Ci sono state alcune cene propedeutiche, durante le quali ci siamo conosciuti meglio e abbiamo anche scoperto di avere conoscenze in comune al di là dell'oceano, quindi, arrivati al dunque, con l'assistenza di Andrea Taddeucci, abbiamo buttato giù una proposta di contratto e l'abbiamo firmata.
In che cosa consiste l'intesa?
U-Boat sarà main sponsor della rassegna 2024 del LSF ed avrà a disposizione tutta una serie di spazi espositivi compreso uno sky-box con circa 30 posti a sedere che sarà mia premura allestire personalizzandolo come piace a me. Per il resto, ovviamente, saremo presenti ogniqualvolta il LSF presenterà i suoi concerti e i suoi eventi.
Conoscendo la sua inventiva, scommettiamo che sarà proprio lei a dedicarsi alla brandizzazione del box. Ha già qualcosa in mente?
Ha ragione. Voglio fare qualcosa di mai fatto prima, esattamente come per gli orologi. Mi piace realizzare cose a cui, magari, nessuno ha mai pensato. Ovviamente la prima cosa che voglio fare è avere una presenza costante al box affinché gli ospiti siano coccolati come piace a me. Ecco, chi verrà al box U-Boat potrà godere di vere e proprie esclusive a cui sto dedicandomi, a cominciare da un servizio top e da prodotti di altissimo profilo e altrettanta qualità. Per le bollicine, ad esempio, ci affideremo ad un brand straordinariamente famoso che preferisco tenere segreto. Ho in mente anche qualcosa che resti dopo il concerto e che i miei ospiti potranno portarsi a casa e custodire gelosamente. Di sicuro posso dire che non sarà un box anonimo, tutt'altro.
Lei è appena tornato da Los Angeles dove è andato un po' per vacanza e un po' per lavoro con sua figlia Albaclara. Siamo indiscreti se le domandiamo cosa, nello specifico, è andato a fare?
E' stata una bellissima esperienza, clima invidiabile e anche tutto il resto. Il motivo è legato ad una sorpresa che annuncerò a gennaio 2024 e che, indubbiamente, sarà uno dei punti di forza della nostra campagna promozionale per il marchio U-Boat, una cosa che, devo essere sincero, non ho mai visto prima e che mi è piaciuta moltissimo.
Siamo stati a cena diverse volte insieme e con noi c'è sempre stato anche Mimmo D'Alessandro che lei sa, ormai, non mangia carne. E' vero che lei e sua figlia amate così tanto gli animali che sta sinceramente pensando anche lei di rinunciare ad una bella bistecca ogni tanto?
Che sia io sia Albaclara amiamo gli animali è vero. Lei i cavalli in particolare essendo una grande appassionata e avendone anche diversi nel suo maneggio. Nella nostra casa a Gragnano, effettivamente, gli animali sono un po' il valore aggiunto se così si può dire. E ultimamente, proprio dall'Emilia, abbiamo deciso di portare una mucca.
Per mangiarla?
Ma sta scherzando vero? Come potremmo tenerla con noi e con gli altri animali e, poi, mangiarla? No, anzi. Proprio la decisione di acquistarla per tenerla con noi è uno dei motivi che mi sta facendo seriamente pensare ad abbandonare la carne, bianca o rossa non importa, e seguire le orme di Mimmo il quale, tra l'altro, mi ha spiegato di stare molto, ma molto meglio.