60 anni sono molto, ma molto di più del mezzo di cammin di nostra vita eppure per questo eterno ragazzo cresciuto al Piaggione, estrema periferia lucchese, il tempo e gli anni sembrano non passare mai. Abbronzato, sguardo indubbiamente penetrante, sereno quanto basta per sembrarlo e, probabilmente, anche esserlo, Italo Fontana, patron di U-Boat ha illuminato ieri sera la splendida Villa Rossi a Gattaiola con una festa riservata a amici e parenti, ma, soprattutto, a tutti coloro che, come minimo comune denominatore hanno il volergli bene al di là e al di qua di ogni invidia. Una serata volata via letteralmente grazie anche ad una location più unica che rara e ad una cucina che ha lasciato i palati sazi e soddisfatti.
Auto in sosta nell'ampio anzi ancora più che ampio parco della storica villa. Tra i primi ad arrivare Mimmo D'Alessandro, patron del Lucca Summer Festival, il professor Francesco Bovenzi, primario di cardiologia al San Luca, Lamberto Mennucci, imprenditore tra i più longevi, Andrea Taddeucci, commercialista, Stefano Picchi, cantante e musicista, Laura Cagnoni, responsabile marketing e poi tutti i dipendenti dell'azienda di orologi italiana più famosa al mondo. Amici, dicevamo, che hanno circondato questo genio dell'oggettistica e dell'orologeria con il loro affetto e il calore di cui Italo Fontana sa tenere conto.
Un buffet a piano terra in attesa che arrivasse il festeggiato e la cena al tavolo vera e propria al piano superiore con un servizio ottimo e una varietà di piatti indubbiamente validi e gustosi. Il top, poi, raggiunto nuovamente al piano terra dove è stata depositata su un grande tavolo la torta raffigurante un quadrante U-Boat e intorno al quale Fontana ha voluto farsi immortalare insieme alle figlie Albaclara e Agnese Sofia.
Ad Italo Fontana gli auguri di tutta La Gazzetta e del suo irresponsabile direttore.
Foto Fiorenzo Sernacchioli