Dopo un debutto adatto ai cuori forti, l’atmosfera in casa rossonera assomiglia tanto a quella si respira dopo un successo. Non era affatto prevedibile che una squadra giovane, rinnovata e con una difesa da reinventare, reagisse in una maniera così veemente nei secondi quarantacinque minuti sotto per 0-3. Un aspetto sottolineato, al di là di quei meccanismi da correggere, evidenziato dal tecnico Francesco Monaco.
“Forse la tensione ha fatto la sua parte nel primo dato che debuttare in C al Porta Elisa non è da tutti.” – ha affermato l’allenatore rossonero- “A differenza del primo tempo, oltre che sul piano mentale, correvamo tutti meglio. È stata una partita dai due volti, risultato giusto. Cosa ho detto negli spogliatoi? Che sarebbe bastato poco per cambiare il volto della partita. Eravamo stati troppo brutti nei 45’ iniziali. Mi auguro che martedì Bitep e Bianchi, in quanto esordienti goleador, portino le paste alla ripresa degli allenamenti. Sapevo che la Pergolettese proponeva, storicamente, un buon calcio giocando quasi a memoria. Nannelli è stato bravo a non abbattersi dopo l’errore in occasione dello 0-2. Il giudizio sui singoli rimane sospeso. Con i giovani dobbiamo avere pazienza senza addossarli tutta la responsabilità.”
Raggiante per la reazione espressa dalle undici pantere nel secondo tempo anche il numero uno del club Bruno Russo.
“Partita dai due volti. I nostri gol sono stati meritati mentre i loro, eccetto quello di Andreoli, sono stati regalati da noi.” – ha dichiarato il presidente rossonero- “Si è vista la mancanza di esperienza di tanti nostri giovani che, come detto, noi attenderemo. Il risultato è giusto anzi, con un pizzico di fortuna, avremmo potuto anche vincere. Sono soddisfatto della prova di tutti gli attaccanti: Bianchi è un lusso per la C, Bitep mi auguro che sia la rivelazione di questo campionato. L’organico può essere ancora completato dato che manca ancora una settimana. Con la reazione del secondo la Lucchese, nonostante la giovane età, ha dimostrato di poter stare in questa categoria.”
Il direttore sportivo Daniele Deoma pone inizialmente l’accento, non tanto alla partita, quanto alla mancanza dei tifosi, una scelta dettata da una normativa emessa ieri dalla Regione Toscana.
“Siamo arrabbiati perché oggi allo stadio non c’erano i nostri tifosi. La Regione Toscana deve svegliarsi: è una vergogna.” – è l’accusa del ds rossonero- “Non si può impedire al nostro popolo, rispettando tutte le normative anti-covid, di assistere alla partita. Fino alle 13.30 Santoro e Russo hanno fatto il possibile per aprire il Porta Elisa al pubblico. L’emozione deve passare in fretta per i nostri giocatori: il livello alto del campionato non permette alcun tipo di distrazioni. Nell’intervallo ho visto facce cattive, un segnale di come stiamo lavorando bene. Se il 3-3 fosse arrivato prima, avremmo potuto anche vincere la partita. Oggi abbiamo pagato lo scotto dell’esordio, ma penso che i nostri giovani abbiano qualità importanti. Faccio i complimenti alla terna arbitrale guidata da Perri: sarà un fischietto che vedremo in A. Se ci faranno da compiere degli aggiustamenti in tutti i reparti, ci muoveremo. Questa è la nostra filosofia messa in pratica nella passata stagione.”
È il ritratto dell’amarezza, e non potrebbe essere altrimenti, Matteo Contini, l’allenatore degli ospiti.
“Nel primo tempo siamo stati molto bravi a stare compatti, concentrati creando molte occasioni: peccato che i match durino novanta minuti.” – è la stoccata rivolta ai suoi dall’ex difensore di Napoli e Saragozza- “Avevo chiesto ai ragazzi di restare attivi mentalmente nei primi quindici minuti della ripresa. La Lucchese è stata brava a conquistare il rigore che ha riaperto, di fatto, la contesa. Non so cosa attendermi dalla mia squadra per questa stagione: se saremo quelli visti nel primo tempo potremo giocarcela con chiunque. L’obiettivo resta quello di ottenere la salvezza. Nella ripresa i locali hanno tirato fuori quell’orgoglio decisivo per centrare la rimonta. Credo che la Lucchese possa avere un cammino simile al nostro. Il calo della ripresa penso sia stato dettato da un problema di tenuta mentale. Torniamo a casa con tanta rabbia che dovremo riversare in campo nella prossima partita.”
Uno dei protagonisti della rimonta rossonera risponde al nome di Jonathan Bitep. “Provo una grande emozione per il mio primo gol tra i professionisti. Dedico questa segnatura ai nostri tifosi che oggi ci sono mancati molto. Questo è solo l’inizio della nostra stagione, bisogna crescere ancora.”