Prima della partenza alla volta di Novara, Francesco Monaco ha presentato nella consueta conferenza stampa la sfida, calcio d’inizio fissato alle 17:30, che vedrà contrapposti i suoi ragazzi agl azzurri. La Lucchese, sempre priva di quattro difensori, farà visita ad una formazione, considerata dagli addetti ai lavori come una delle papabili antagoniste della favorita Alessandria, reduce da un avvio di stagione tutt’altro che esaltante. Capitan Buzzegoli e compagni, infatti, nell’ultima settimana hanno perso il sentito “derby delle risaie” contro la Pro Vercelli e sono stati eliminati nel secondo turno di Coppa Italia dal Cittadella.
“Durante la settimana che sta per finire abbiamo avuto modo di visionare alcuni spezzoni delle ultime due partite del Novara. Gli azzurri sono certamente una buona compagine con diversi giocatori che vantano lunghi trascorsi in cadetteria.” – ha così esordito il tecnico della Lucchese- “In difesa dovranno fare a meno dell’infortunato Sbraga, ma noi dovremo rinunciare, tra squalifiche ed infortunati, a quattro elementi nel medesimo reparto. A livello mentale, invece, la squadra mi pare in salute dopo la grande rimonta prodotta nel secondo tempo di domenica scorsa. De Vito subito titolare? Il ragazzo non gioca da tanto tempo; sarà uno dei due dubbi che scioglierò alla vigilia della sfida del Piola.”
Ballottaggi tattici che dovrebbero riguardare sia il centrocampo che l’attacco: non è da escludere l’ipotesi di vedere una Pantera scendere in campo dal 1’ con un 4-3-3. Possibile l’esordio da titolare di Filippo Scalzi in luogo di Convitto, così come Molinaro potrebbe partire inizialmente dalla panchina con il conseguente inserimento di un centrocampista.
“In C ci vuole un maggiore equilibrio rispetto alla Serie D.” – lancia il monito Monaco- “Tutti i ragazzi sono disponibili nel giocare anche in ruoli non proprio a loro congeniali. Solcia e Panariello in certe situazioni possono fare anche i terzini. Non dobbiamo dare tante responsabilità sulle spalle di Cellamare, un classe 2004. Dobbiamo far giocare i giovani, ma servono anche i risultati.”- è il parere di Monaco sul possibile impiego del terzino pugliese che, per età, potrebbe ancora giocare negli Allievi Under 17
Il pericolo numero per la retroguardia rossonera potrebbe arrivare dal “cartero”, alias Pablo Gonzalez, la bandiera del club piemontese nel quale ha militato per nove stagioni. “Gonzalez avrà perso un poco di dinamicità ma ha sempre dalla sua una grande tecnica di base: l’argentino fa sempre la differenza.” – ha puntualizzato Francesco Monaco- “A turno, dipendendo dalle partite, possiamo cambiare qualcosa tra gli esterni offensivi. Il primo tempo di domenica mi ha insegnato qualcosa visto che eravamo in completo balia della Pergolettese. Ricordo che, come ho detto dal mio primo giorno, non ho sposato un solo modulo tattico. Per adesso non sto pensando di schierare dal primo minuto Bianchi assieme a Bitep.”
A due giorni dalla chiusura di questo particolare sessione di calciomercato, Francesco Monaco non si sbilancia su quei reparti che necessitano ancora di alcuni ritocchi. Quello che è certo, alla luce dell’attuale composizione della rosa della Pantera, il team necessiti ancora di una punta e di un centrocampista forte fisicamente.
“La società sa cosa ci serve, saranno bravi a non farsi sfuggire l’occasione. I dirigenti conoscono quei ruoli dove siamo carenti dal punto di vista di alcune caratteristiche. Di certo non chiederò al club di perseguire sul mercato obiettivi fuori portata.” – ha rivelato il trainer rossonero- “Le prime partite sono sempre di assestamento per tutti ed è normale assistere a risultati non pronosticati alla vigilia. Questo è un girone dove ci sono stati investimenti rilevanti da parte di alcuni club. Ci vorrà logicamente ancora del tempo prima di raggiungere il top della condizione. Sono contento, lo ripeto, di lavorare con un gruppo di ragazzi disponibili.”