Nelle scorse settimane Francesco Monaco aveva richiesto l’innesto di un difensore di esperienza per puntellare ulteriormente un reparto arretrato rinnovato e molto giovane, specialmente sulle corsie laterali. Un desiderio puntualmente esaudito dal direttore sportivo Daniele Deoma che ha riportato, con grande soddisfazione dell’ambiente rossonero, nella Lucchese Marco De Vito, uno degli eroi di Bisceglie. Il classe 1991, uno degli elementi più carismatici del team allora allenato da Giancarlo Favarin, è apparso visibilmente emozionato per questa nuova tappa della sua carriera: “Mi sembra di essere come un figlio che ritorna a casa.”, l’eloquente commento del giocatore calabrese. Nella stagione 2018-2019 De Vito aveva totalizzato 26 presenze (play-out e Coppa Italia compresi nda) e siglato due reti. Mezzocorona, Villafranca, Marsala, Imotski (Serie B croata), Dukla (Serie A slovacca), Folgore Caratese, Monopoli, Reggina e Rimini lo scorso anno sono state le tappe della carriera di Marco De Vito.
Completato il pacchetto arretrato, qualora Monaco decidesse di optare per un terzino più esperto la scelta dovrebbe ricadere su capitan Benassi e Papini quando rientrerà, le prossime mosse di mercato si sposteranno su un nuovo centravanti e su un centrocampista che ben conosce la Serie C.
“Conosciamo tutti lo spessore umano, oltre quello calcistico, di Marco De Vito, una delle persone più adatte per far crescere i nostri giovani. È un profilo ideale per dare un grande contributo alla causa rossonera, come aveva già fatto due stagioni fa in un contesto societario certamente più complicato rispetto a quello attuale.” – è l’introduzione del presidente Bruno Russo.
Marco De Vito non vede l’ora di indossare nuovamente la casacca rossonera. L’ultima volta risale all’8 giugno 2019 quando la Pantera conquistò una storica salvezza nei play-out a Bisceglie, prima che una scellerata gestione societaria ne decretasse il terzo fallimento.
“In questi mesi di inattività mi sono sempre allenato in maniera individuale venendo seguito da un preparatore atletico.” – sono le prime parole della sua seconda esperienza a Lucca- “Onestamente c’erano state altre offerte, ma quando si è palesata l’opportunità di vestire nuovamente la maglia della Lucchese non ci ho pensato due volte. Colgo l’occasione per ringraziare sia il direttore sportivo che il presidente Russo per la fiducia dimostrata nei confronti del sottoscritto. Darò, come sempre ho fatto, tutto me stesso per la Pantera. Sono sicuro che in questa stagione parleremo esclusivamente di calcio. Devo dire che essere di nuovo è un sogno che si realizza. Ovviamente il contatto con il campo, il gruppo e la palla mi mancano, ma sono pronto a giocare sin da domenica se mister Monaco lo riterrà opportuno.” Nella Lucchese De Vito ritrova Jacopo Coletta, suo compagno di squadra ai tempi della Primavera del Chievo Verona, Maikol Benassi con cui aveva giocato a Monopoli ed il centrocampista Giorgio Lionetti,
Al direttore sportivo Deoma tocca il compito di ripercorrere le tappe che hanno portato alla rapida e felice conclusione di questa trattativa. “Il ritorno di De Vito consente alla Lucchese di alzare il proprio tasso tecnico.” – ha affermato il ds rossonero- “Quando si presentano delle opportunità da cogliere al volo, questa società risponde sempre in maniera presente. L’operazione si è conclusa velocemente, anche grazie alla telefonata fatta con il procuratore, Giovanni (fratello di Marco De Vito), una persona seria e pulita. L’accordo sul contratto è stato trovato ieri sera nel giro di pochi minuti. Come al solito, seguendo la nostra precisa filosofia, abbiamo scelto prima l’uomo che il calciatore.”
Foto Ciprian Gheorghita