A.S Lucchese
Lucchese, la telenovela continua: ora spunta un gruppo di imprenditori di Terni, ma i soldi dove sono?
Pubblichiamo questo comunicato-velina solo per dovere di cronaca. La nuova società che non si capisce bene da dove viene né dove va, accusa il presidente Longo ossia colui…
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Lucchese 1905, l'assemblea dei soci è andata deserta: vergogna. Il revisore dei conti suona l'allarme
Come era prevedibile, l'assemblea dei soci della Lucchese 1905 (proprietà del socio unico Sanbabila s.r.l.) convocata in data 25 febbraio dal già dimissionario Giuseppe…
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Il Panathlon Club di Lucca vicino alla squadra della Lucchese
In vista della partita tra Lucchese e Carpi, in programma sabato 1° marzo a alle ore 15, il Panathlon Club di Lucca, senza entrare nel merito delle tristi…
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Claudio Polonia scrive al comune: "Sono pronto a rilevare le quote della Lucchese"
A volte ritornano e lo fanno anche in un modo inaspettato, rivolgendosi a quelli che, mesi prima, li avevano presi a pesci in faccia. La Lucchese 1905 è ad un passo dal baratro, con punti di penalizzazione a raffica e senza un euro...
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La Lucchese senza stipendio da ottobre pareggia a Sestri Levante mentre i tifosi fanno a botte con quelli del Perugia al casello Versilia
1 - 1 SESTRI LEVANTE (3-4-3): Guadagno, Podda (89’ Cominetti), Pane, Valentini, Montebugnoli, Fumo (79’ Parravicini), Brunet, Rossetti, Durmush, Clemenza (67’ Goglino), Piu. A disposizione: Fusco, Oneto,…
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Sindaco e assessori in visita di solidarietà alla Lucchese 1905 sul campo di Saltocchio. Il Mercatino del pesce pagherà le spese della trasferta a Sestri Levante
In quello che è sicuramente il momento più difficile per la Lucchese 1905, con il mancato pagamento degli stipendi da parte dell’attuale ultima, a dir poco, “evanescente” proprietà…
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Il presidente e amministratore della Lucchese Giuseppe Longo si dimette e fissa l'assemblea della società per il 25 febbraio
Il numero uno - ma quanto ce ne sono stati e quanti ce ne saranno da qui alla fine? - della Lucchese 1905 annuncia le proprie dimissioni senza spiegare alc unché e lanciano un appello all'amministrazione comunale affinché provveda a fare qualcosa - della serie mettersi le mani in tasca? - per il futuro della società rossonera
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Gorgone, un allenatore solo contro tutti: "Niente stipendi, siamo stati abbandonati, non c'è nessuna società"
Mister Gorgone si presenta in sala stampa assieme al direttore Claudio Ferrarese ed al direttore generale di Sanbabila s.r.l Riccardo Veli. “Gli stipendi, ad ora, non sono stati ancora pagati – esordisce l’allenatore – e non credo che verranno pagati da nessuno"
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Una Lucchese mai doma rimonta e batte il Perugia al Porta Elisa
La Lucchese vince 2-1 grazie ad un secondo tempo di rara intensità ed in cui ha letteralmente annichilito gli ospiti che pure erano andati in vantaggio nei primi minuti dell’incontro con Matos
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Lucchese col fiato sospeso: il Comune non ha interlocutori e vanta crediti dal gruppo Bulgarella. Saltocchio che fine farà?
Siamo molto vicini alla catastrofe e se entro stasera non verranno pagati circa 700 mila euro per stipendi e adempimenti vari, allora sarà davvero la fine annunciata già nei giorni scorsi. Intanto non si riesce a comprendere chi sia il proprietario della società rossonera e anche il sindaco Pardini non solo è preoccupato, di più
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La Lucchese ha presentato poco fa il nuovo allenatore Ivan Maraia, ex Pontedera, che ha firmato un contratto con i rossoneri per due anni. La presentazione è avvenuta da parte di Daniele Deoma direttore sportivo, che si sta occupando di costruire la squadra di concerto con il nuovo allenatore. Presenti anche il presidente Alessandro Vichi ed il direttore generale Mario Santoro.
"E' stata – ha commentato Deoma – una scelta facile da parte mia perché mi piace scegliere le persone per la semplicità, l'umiltà ed il lavoro, perché anch'io vengo dalla cultura del lavoro e la differenza la fa sempre il lavoro. Sento un'aria positiva e questo mi fa piacere ed il fatto che il mister sia stato apprezzato per me è molto importante. La Lucchese, come del resto il novanta percento delle squadre di Lega Pro farà il minutaggio con i giovani, ma il mister non guarderà di certo la carta d'identità, ma sarà il campo a fare la formazione".
La parola è passata poi ad Ivan Maraia, il vero protagonista della giornata.
"Ringrazio – ha spiegato – la società per questa scelta che ha fatto nei miei confronti. Ho percepito subito un grande entusiasmo che mi fa enormemente piacere e mi carica ancor più di responsabilità. Fa piacere ed gratificante, significa che il lavoro fatto in precedenza è stato apprezzato. Mi voglio giocare questa opportunità che la Lucchese mi ha dato con grande voglia, umiltà, sacrificio ed entusiasmo. Lo stesso entusiasmo che ho visto negli ottocento tifosi a Gubbio. Questo è un segnale importante, che dobbiamo confermare ed alimentare.
Lucca può fare molto di più, ti spinge a dare il massimo e a trasmettere tutto alla squadra. Se si vince è più facile, ma sappiamo che tutti vogliono vincere, sarà un campionato molto complicato, ma noi daremo il massimo, il percorso deve essere anche pieno di atteggiamenti giusti e questo mi ha sempre dato gratificazioni".
"La società ed il tifoso – ha proseguito Maraia – si aspetteranno tantissimo e vedere una squadra che ha voglia, carattere, orgoglio ed umiltà sarà sicuramente importante. Possiamo anche perdere, ma la squadra deve avere sempre l'atteggiamento positivo e giocare sempre al massimo e sono certo che i tifosi apprezzeranno i nostri sforzi. Siamo un po' in ritardo per ovvi motivi, ma non dobbiamo aver fretta, valutiamo attentamente le possibilità che avremo. La società è disponibile a tutte le operazioni, ma vediamo di farle con attenzione, magari all'inizio mancherà qualche giocatore, ma piano piano ci sistemeremo. Sono certo che ci potremo togliere delle soddisfazioni, quali saranno sarà il campo a dirlo, il nostro obiettivo è fare un punto in più dello scorso anno. Il modulo che in genere attuo è il 3-5-2, ma in questo momento per facilitare la distribuzione dei ragazzi giovani potrei anche fare qualche piccolo cambiamento, soprattutto se dovessero arrivare giocatori con certe caratteristiche".
La conferenza stampa si è conclusa con l'intervento di Deoma che ha annunciato anche la sede del ritiro che sarà l'Hotel California a Corfino, nel comune di Villa Collemandina, dove i rossoneri potranno utilizzare un impianto sportivo di primo ordine.
"Vi chiedo gentilmente di evitare di parlare di cessioni, perché certe voci possono destabilizzare i giocatori e tutto lo staff tecnico e possono avere ì effetti collaterali e negativi. Personalmente dopo tre anni non volevo più fare il direttore sportivo, ma oggi essere qui lo trovo un atto di responsabilità per Vichi, Santoro, Russo e Baraldi e per tutti i tifosi, che al massimo entro la prossima settimana incontrerò. E' inutile negare che sarà un mercato difficile, ma stiamo trattando giocatori importanti. A Lucca avere un giocatore che vuole andare via non mi serve a niente qui vogliamo gente affamata che vuole fare bene. Nessun giocatore arriverà a Lucca se non ci sarà l'ok di mister Maraia. Non c'è fretta, abbiamo uno zoccolo duro importante, stiamo lavorando su giovani molto interessanti. Intanto Corsinelli andrà al Gubbio, Bellich è attenzionato da tre società e se ci sarà un'offerta importante andrà via, altrimenti rimarrà qui. La Lucchese sia chiara una cosa non ha bisogno di svendere. Costruiremo una s quadra competitiva, che abbia sempre il coltello tra i denti".
Assieme a mister Ivan Maraia è arrivato a Lucca Francesco Nenciarini che sarà l'allenatore in seconda, mentre completano lo staff tecnico Simone Angeli collaboratore tecnico e Claudio Giuntoli preparatore atletico. Il preparatore dei portieri, il match analist verranno tesserati nei prossimi giorni, così come lo staff medico verrà annunciato a breve. La società è già anche al lavoro per allestire diverse amichevoli. Il ritiro inizierà lunedì 18 e si concluderà domenica 31. Anche se i giocatori e tutto lo staff saliranno a Corfino, soltanto dopo aver effettuato i tamponi e le visite mediche.
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Il giorno dopo la conferenza stampa del presidente della Lucchese Alessandro Vichi i tifosi rossoneri continuano a farsi tante domande, anche se tra tanti ormai aleggia un velo di scetticismo.
Dopo che la trattativa con il Gruppo Scali è saltata il cosiddetto cerino in mano è rimasto ai soci rossoneri Vichi, Santoro, Deoma e Russo, sia pure con qualche malumore. Fautore della cessione agli australiani era sicuramente Russo, che da quello che ha fatto capire Vichi, si è gettato anima e corpo in questa possibile cessione. E proprio per questo non mancano i contrasti tra i soci.
Di fatto, dopo la conferenza stampa di ieri, Bruno Russo pare sia stato messo in un angolino anche se la versione ufficiale era che era impegnato con problemi familiari fuori Lucca. Ma andiamo per ordine.
Da ieri chi si occuperà di gestire eventuali trattative con gruppi imprenditoriali interessati all'acquisizione sarà soltanto Alessandro Vichi, mentre Mario Santoro si occuperà del marketing e della ricerca degli sponsor. L'aspetto sportivo è stato lasciato invece a Daniele Deoma, che avrà l'arduo compito di costruire una squadra in pochi giorni, partendo, però, dall'individuazione del tecnico dopo l'addio di Guido Pagliuca, approdato al Siena.
Con questa suddivisione dei compiti per Bruno Russo non c'è spazio, anche se Vichi ha confermato che le decisioni verranno prese tutti insieme. Questo castigo per la ruspa rossonera ha lasciato un po' stupiti i tifosi della Pantera che hanno sempre difeso Russo. Adesso ci sarà da capire cosa accadrà.
Intanto Daniele Deoma prosegue con la ricerca di giocatori, ma, soprattutto, di un allenatore che guidi la squadra verso la salvezza, passando eventualmente anche dai play-out. Sul fronte societario Vichi proseguirà con i contatti già in piedi per capire se ci sono le possibilità per un'eventuale cessione.
L'altro compito difficile sarà quello di Mario Santoro, perché in un momento come questo reperire denari freschi non è facile. Gli sponsor che fino ad ora avevamo dato linfa alla società dovranno continuare a mettere benzina nella macchina, se non si vuole rischiare di dover chiudere i battenti.
La speranza è che in un qualche modo si continui ad andare avanti per cercare di salvare il calcio a Lucca, perché se così non fosse si rischierebbe di sparire definitivamente dal panorama calcistico nazionale. I soci per il bene della Lucchese dovranno tirare una riga, quello che è stato è stato, adesso il bene più importante è la Lucchese. I suoi tifosi non si meritano tutte le estati di soffrire.