“Le campagne elettorali, con i loro annunci di pronto intervento, come i sogni muoiono all’alba quando la dura realtà torna a farsi sentire”: è il caso, secondo Capannori Popolare, della nuova crisi industriale con protagonista la società Relife Recycling, che ha disdetto il contratto di servizi di selezione di rifiuti nello stabilimento di Capannori, così che dal 31 dicembre 13 lavoratori perderanno il posto.
“Quasi azzerati gli ammortizzatori sociali, le prospettive per i lavoratori sono ben note: eventuali fabbisogni di personale nelle società appaltante e appaltatrice (chissà con quali distanze e spese), appelli agli enti locali e alle loro partecipate. In pratica, i lavoratori devono arrangiarsi e sperare nelle occasioni offerte dall'onnipotente dio mercato- commenta amaramente il gruppo politico- Tutto in questa crisi chiede visione e progettualità, cioè più presenza politica. Le crisi sono anche opportunità, ma servono reali e permanenti servizi che mirino non al profitto di pochi, ma al sostegno e al benessere del territorio e dei suoi abitanti”.