“Nel settembre scorso, quando si diffuse la notizia di un'epidemia di salmonellosi nelle varie scuole della zona fiorentina servite dalla società Qualità e servizi, noi del gruppo civico Capannori Cambia chiedemmo subito all'amministrazione di Capannori spiegazioni in merito: ci fu risposto che andava tutto bene e che non c'era alcun rischio. Ora apprendiamo invece dai giornali che la procura di Prato ha fermato tre responsabili apicali della società suddetta che, per non aver fatto disinfettare in maniera adeguata i pomodorini ciliegini, hanno provocato l’intossicazione di ben 246 alunni e 23 adulti”. A riferirlo è Bruno Zappia, consigliere comunale di Capannori Cambia.
“Anche nelle nostre mense, da inizio anno scolastico sottoposte allo stesso gestore, sono stati riscontrati fin da subito diversi problemi: disorganizzazione, menù discutibili e carenza di controlli- prosegue Zappia- Non sto a ripetere quanto Rontani e io insistemmo già in campagna elettorale perché Capannori non investisse centinaia di migliaia di euro occorrenti all'acquisto di azioni per diventare socio di una in-house: non fummo ascoltati, ricevemmo solo battute di commiserazione. Adesso che la gente sa cosa rischiano i nostri figli non possiamo più far finta di nulla. Chiediamo dunque a genitori e insegnanti di agire se necessario e di tenerci informati sulla situazione mensa, per coinvolgere la procura di Lucca prima che sia troppo tardi”.