Ascoltare il famoso regista americano Tim Burton parlare sul palco del teatro del Giglio è sogno o realtà? Grazie a Lucca Comics & Games 2022 è accaduto veramente! Questa mattina, infatti, il regista conosciuto da tutti per film come "Edward mani di forbice", "La fabbrica di cioccolato", "Il mistero di Sleepy Hollow" ma anche lungometraggi di animazione come "Nightmare before Christmas" e "La sposa cadavere" e molto altro ancora si è presentato al teatro del Giglio per rispondere alle domande della stampa sulla nuova serie "Mercoledì", spin-off della Famiglia Addams che andrà in onda dal 23 novembre su Netflix e il cui primo episodio potrà essere visto in anteprima questa sera alle 20 insieme a Tim Burton al cinema Moderno. Ha moderato l'incontro il direttore generale di Lucca Comics & Games, Emanuele Vietina.
Come è stato anticipato la serie è basata sulla vita di Mercoledì, figlia degli Addams, studentessa liceale della Nevermore Academy, che deve imparare a padroneggiare i suoi poteri psichici per fare luce sugli antefatti che hanno colpito la sua famiglia 25 anni fa e per sventare una serie di omicidi che colpiscono la cittadina. Netflix ha parlato di questa serie come di un racconto di formazione con accenni di comicità. Il genere è quello del giallo, con un tocco di paranormale e un caso da risolvere.
"Mercoledì è un personaggio che mi ha sempre interessato – ha spiegato Burton – infatti vede la vita 'in bianco e nero' proprio come me. E' considerata diversa dagli altri per la sua capacità di essere diretta, va in una scuola per reietti e si trova a essere reietta tra i reietti. E' quello che ho sempre provato io quindi non posso non identificarmi in lei".
Sarà Jenna Ortega a impersonare "Mercoledì" nella serie mentre nei panni dei suoi genitori troviamo Luis Guzman (Gomez Addams), e Catherine Zeta Jones (Morticia Addams).
"Mercoledì è un personaggio iconico – ha evidenziato il regista - e senza un'attrice come Jenna Ortega a impersonarla non sarebbe stata la stessa cosa. E' stata semplicemente perfetta, con i suoi sguardi, i suoi gesti è riuscita a creare il personaggio proprio come lo immaginavo: un'adolescente dei nostri giorni che si sente 'strana' e senza tradire la sua essenza riesce a far intravedere anche qualche spiraglio di umanità".
Burton ha spiegato che un'altra delle cose che lo accomunano a "Mercoledì" è il non avere un buon rapporto con i social e con internet in generale: "Al contrario delle sue coetanee, fissate con i vari social, lei usa la macchina da scrivere e suona il violoncello. Anch'io ho timore di internet perché ogni volta che vado a cercare qualcosa mi trovo in un buco nero di video con gattini buffi".
Tra gli altri protagonisti principali della serie c'è Mano, "un personaggio particolare a cui volevo dare una vita più consumata. Mi dava l'idea di questo personaggio da vecchio film dell'orrore, e io ho cercato di dargli un po' di storia. Possiamo definirlo il Dustin Hoffman delle mani".
Burton ha sottolineato che un'altra protagonista della serie è la musica, e proprio per questo motivo ha ringraziato il compositore Danny Elfman con cui collabora da anni tanto da considerarlo un amico. Ha menzionato naturalmente anche Coleen Atwood, costumista della serie e di cui il regista ha grandissima stima.
La differenza tra dirigere un film e una serie tv? "La serie ha bisogno di una cottura più lenta - ha dichiarato - e ho trovato interessante cimentarmi in qualcosa di nuovo però il cinema è il mio primo amore e credo che ci sia ancora molto spazio per i film".
E il rapporto di Burton con i fumetti? "Ho diretto Batman quindi conosco i fumetti e qualche volta li ho letti. Trovo che il disegno sia un'arte meravigliosa, permette di fantasticare ed è per questo che sono veramente felice di partecipare a un evento così importante come Lucca Comics & Games".
Foto Ciprian Gheorghita