Domenica mattina a Lunata si è svolta la commemorazione dei Martiri Lunatesi, i sacerdoti e i laici che avevano organizzato un gruppo di resistenza a Lunata e, che il 16 agosto 1944, furono arrestati dai nazisti e successivamente uccisi. L’iniziativa è stata promossa dalla Comunità Parrocchiale Capannori Centro, in collaborazione con il Comune, ed è stata realizzata in occasione dell’81° anniversario del rastrellamento da parte dei tedeschi (la cerimonia da alcuni anni a questa parte viene organizzata nel mese di settembre per favorire una maggiore partecipazione). Dopo la Santa Messa, alla presenza dell’assessora Silvana Pisani e di don Michele Fabbrini, parroco della Comunità Parrocchiale Capannori Centro, è stata deposta una corona d’alloro al monumento dedicato ai Martiri Lunatesi che si trova sul sagrato della chiesa.
“La vicenda dei Martiri Lunatesi rappresenta una pagina tragica della storia di Lunata e di tutto il nostro territorio di cui riteniamo importante mantenere viva la memoria, soprattutto per le nuove generazioni, affinché vicende come questa non si ripetano mai più – dichiara l’assessora Silvana Pisani -. E’ fondamentale per difendere i valori della libertà e della democrazia, che non vanno dati per scontato, ricordare gli eventi storici che si svolsero in vari luoghi sul nostro territorio durante la seconda guerra mondiale. Ricordare è un dovere nei confronti di chi ha perso la vita per affermarli ed è particolarmente importante in questo momento in cui tanti territori sono martoriati dalla guerra. Per questo cogliamo l’occasione per lanciare un forte appello per la pace “ .
Presenti all’iniziativa il consigliere comunale Antonio Cipriani, il Gruppo ‘Fratres’ Donatori di sangue di Lunata, l’Associazione Nazionale Alpini - Gruppo di Capannori, l’associazione Combattenti e Reduci provinciale.
Durante la cerimonia il trombettiere Vittorio Picchi ha eseguito ‘Il Silenzio’.