Premio Demetra: un concorso letterario dove il tema dell'ecologia e la cultura si incontrano. Le tematiche ambientali fanno parte della quotidianità di ogni cittadino e non è un mistero che occorra cambiare qualcosa per riuscire ad avere un minor impatto possibile sull'ambiente.
Questo premio viene istituito in un periodo di grande riflessione sull'argomento, prefiggendosi di fare passi in avanti per quanto riguarda la conoscenza e la consapevolezza.
Il concorso è giunto alla sua seconda edizione e quest'anno è stata inserita un'ulteriore categoria: la graphic novel.
Per questa categoria il vincitore è stato Matteo De Longis, che ha parlato del suo lavoro al Lucca comics in occasione della conferenza stampa per presentare la prossima edizione.
A spiegare tutti i dettagli del premio sono stati Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco e Lorenzo Pancini, direttore artistico di Lucca comics&games.
"Comieco - ha spiegato Montalbetti - è un consorzio che raggruppa la filiera della carta italiana: sono 3200 le aziende associate con una missione chiara, prevista dalla commissione europea.
Gli obiettivi riguardano la raccolta e il riciclo e fortunatamente siamo già riusciti a realizzarne l'85 per cento, con otto anni di anticipo.
La nostra missione è quella di creare le migliori condizioni per ridurre una serie di effetti della produzione dei rifiuti.
La componente culturale in questo frangente è per noi essenziale e abbiamo iniziato a chiederci come sensibilizzare il grande pubblico."
Il bisogno di formare cittadini consapevoli ha portato quindi alla creazione del premio Demetra.
"Non esisteva prima - ha aggiunto Montalbetti - nessun premio per soggetti basati sul tema ambientale. Per il periodo storico che stiamo attraversando ci è sembrato importante sviluppare una direzione in tal senso per quanto riguarda l'editoria."
Anche Lorenzo Pancini ha sottolineato l'importanza di questo premio, spiegando che in realtà già nell'organizzazione di Lucca sono state varie le iniziative a riguardo.
Quest'anno è stato anche parte della giuria del premio Demetra insieme a Ermete Realacci, Duccio Bianchi, Ilaria Catastini e Giorgio Rizzoni.
Per quanto riguarda l'opera di Matteo ha raccontato che è stata scelto all'unanimità, poiché il modo in cui è stato trattato il tema del concorso ha colpito tutti i giurati.
Nella storia è stata utilizzata una metafora, che non tocca direttamente l'argomento ma è allo stesso tempo molto chiara.
"The prism" ha una trama fantascientifica in cui la musica è la protagonista. Racconta di un epico viaggio interplanetario per riportare l'equilibrio nell'ecosistema terrestre, minacciato da un anomalo inquinamento acustico, chiamato S.O.W.T Smoke on the water, omaggio alla celebre canzone dei Deep Purple.
"Ho deciso di scrivere una storia di fantascienza - ha raccontato De Longis - perché pur non essendo legata al nostro piano di realtà riesce a creare emozioni con l'espediente del mondo fantastico.
Penso che per quanto riguarda l'ambiente ci sia molto entusiasmo riguardante lo sviluppo ma spesso non viene considerato l'impatto provocato da certe dinamiche.
Finché non vediamo gli effetti andiamo avanti senza darci peso ma poi tutto si somma ed è inevitabile fare i conti con le conseguenze."
Per quanto riguarda la prossima edizione Montalbetti ha assicurato che rimarranno le categorie già esistenti, anche se la narrativa sarà suddivisa in due sotto categorie.
L'augurio è che il concorso, che ha già ottenuto un ottimo riscontro, cresca ancora.
"Il primo anno - ha spiegato - ci sono stati 40 autori e otto editori. Quest'anno le opere presentate sono state 54 con dodici editori.
In Italia la letteratura è piuttosto indietro sul tema ambientale, principalmente vengono stampati saggi a riguardo. Eppure un'indagine ha segnalato che il 50 per cento dei lettori ritiene che la letteratura ambientale sia essenziale. Un italiano su tre, inoltre, ha affermato di aver letto almeno un libro a tema ambientale negli ultimi 5 anni."