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Scritto da Redazione
Cronaca
03 Aprile 2024

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È stata presentata questa mattina, mercoledì 3 aprile, all’istituto d’istruzione superiore di Barga l’iniziativa “1 Ciak 2 Punti di vista” nata da una collaborazione tra prefettura di Lucca, istituzioni ed enti del territorio per contrastare la violenza di genere e che ha come destinatari anche studenti dell’ISI Pertini e della Scuola Media Carducci dell’Istituto Comprensivo Lucca Centro Storico.

Essere oggi a Barga vuole testimoniare la vicinanza delle Istituzioni a questa comunità che il 26 febbraio scorso è stata sconvolta dall’ennesimo episodio di volenza contro una donna, Maria Batista Ferreira, barbaramente uccisa a coltellate dal marito. Così hanno unanimemente sottolineato il Prefetto di Lucca, Giusi Scaduto, i Sindaci di Lucca, Mario Pardini, e di Barga, Caterina Campani, il Presidente della Commissione pari opportunità della Provincia di Lucca, Piera Banti, i Dirigenti e rappresentanti dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Lucca e Massa Carrara, Ilaria Baroni, e delle scuole partecipanti, Iolanda Bocci, Dora Pulina e Andrea Guastini, i Presidenti delle Fondazioni Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lucca, Marcello Bertocchini e Andrea Palestini, il direttore dell’Accademia Toscana del Cinema, Andrea Galigani, il rappresentante di Lucca Cinema, Cristina Gialdini.

Il progetto – cofinanziato dai due Comuni e dalle Fondazioni - mira ad accompagnare gli studenti nella ideazione e realizzazione di un cortometraggio in cui i 2 punti di vista, maschile e femminile, si invertono e si mescolano, favorendo così la piena comprensione della condizione emotiva e fisica di una donna che subisce violenza fino a quella estrema.

Il percorso formativo audio-visivo è curato dall’Accademia del Cinema di Lucca e i prodotti realizzati saranno diffusi nelle sale cinematografiche da Lucca Cinema.

Per tale via, hanno tenuto a precisare i promotori del progetto nei loro interventi, si vuole concorrere ad interrompere la trasmissione intergenerazionale della violenza e di ogni condotta discriminatoria tanto da esortare gli studenti presenti a diventare essi stessi motore di un cambiamento sociale - forse ancora più predicato che praticato - urgente e necessario nelle famiglie, nelle scuole, in ogni ambiente in cui s’interagisce.

Tommaso, studente dell’ISI Barga, ha concluso la mattinata con un ringraziamento fuori programma ai promotori dell’iniziativa e agli insegnanti perchè personalmente sono molto sensibile al tema ma non si fa mai abbastanza.

E ha ragione Tommaso se, secondo i dati diffusi dall’Istat, la violenza è in crescita, così come aumenta la percentuale dei figli che hanno assistito ad episodi di violenza sulla propria madre (dal 60,3% del dato del 2006 al 65,2% rilevato nel 2014). Per di più, chi assiste alla violenza tra i genitori diventa a sua volta autore di violenza nel 22% dei casi.

Perciò, a Lucca il percorso avviato non s’interromperà e il prossimo anno saranno coinvolte altre scuole della provincia.

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