Anno XI 
Martedì 26 Novembre 2024
- GIORNALE NON VACCINATO
claudio
claudio5

Scritto da luciano luciani
Cronaca
11 Agosto 2024

Visite: 3263

Quando nel giro di due mesi, in questa città, accade che due librerie importanti, tali per il ruolo culturale svolto nel corso degli anni, chiudano senza remissione e in un silenzio assordante, allora, forse è il caso di cominciare a interrogarsi sul perché questo avvenga, su qual è la mutazione antropologica in atto nella nostra comunità, quali e se ci siano gli antidoti per contrastarla. La prima considerazione che mi trovo a formulare è che l’attuale Lucca/Disneyland, la Lucca/Paese di Cuccagna sempre più connotata da un turismo ossessivo-compulsivo e da una ridda insensata di manifestazioni il più delle volte di bassa qualità, non favorisce certo i libri, che hanno bisogno di calma, riflessione, occasioni di pensieri lunghi e di confronto. Momenti di un clima culturale diverso da quello dominante oggi, sempre più rari in questa città divenuta nel breve volgere di pochi anni la capitale europea dell’effimero spinto e così voluta da legioni di baristi e ristoratori, improvvisati imprenditori turistici, amministratori di ogni segno e, absit iniuria verbis (sia detto senza offesa), giornalisti di carta, on line e televisivi… Nel Paese dei Balocchi, se non ho letto male quel capolavoro della nostra narrativa tardo ottocentesca intitolato Le avventure di Pinocchio, non c’è mai stato spazio per i libri e le librerie. Quindi, se posso esprimere il mio modesto parere, non faccia meraviglia se le librerie chiudono, le case editrici tremano e i librai restano disoccupati: in questi nostri giorni complicati il clima culturale, quello generale e vieppiù quello locale, sono sostanzialmente ostili a tutto ciò che sappia di impegno intellettuale, di formazione, di educazione.

Nel momento in cui elaboro con fatica e queste note, il mio stato d’animo è desolato e coincide con quanto, meglio di me, ha saputo scrivere in proposito un poeta vero come Erri De Luca: “Il vuoto in faccia a un muro, lasciato da una libreria venduta, è il più profondo che conosco.”

Il mio pensiero solidale e grato va a Gina Truglio della Libreria Ubik e a Talitha Ciancarella di LuccaLibri, due esempi significativi di imprenditorialità femminile, che spesso mi hanno ospitato nei loro spazi per valorizzare e rendere più e meglio visibili gli Autori e le storie capaci di raccontare questa città e non solo.

Torneremo, prima o poi, a incrociare di nuovo insieme parole e pagine, care Amiche?

Pin It
  • Galleria:
real
real
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

"L'assordante silenzio che le femministe hanno riservato e tuttora riservano alle donne e alle bambine israeliane massacrate nell'attacco…

La riqualificazione della scuola civica di musica di Zone, finanziata con il PNRR (400 mila euro),…

Spazio disponibilie

"La giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne non può certo…

Stanno per iniziare i lavori Geal per la sostituzione delle tubature idriche in via Vecchia Pesciatina per…

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Il collega Massimo Raffanti, ad un anno dalla scomparsa della sua amata madre, Lina Scatena, di 98 anni,…

Il Panathlon Club di Lucca si unisce al cordoglio per la scomparsa di Antonio Bertolucci, ex giocatore degli Universitari…

"Ho letto con grande interesse le motivazioni e le riflessioni che il Presidente di Confcommercio di…

"IL RISPETTO NON E' UN DONO" è il titolo della mostra di fotografia e pittura, per l'Eliminazione della…

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie