Gli stava facendo la posta da giorni. Sapeva da tempo che quella persona gli stava portando via decine di paia di scarpe che, poi, rivendeva puntualmente su Internet, ma voleva beccarlo sul fatto. E così è stato. Ogni notte aspettava il momento giusto fino a quando, ieri mattina verso le 5.15, ha colto il dipendente con le mani nel sacco. Aveva fatto copia di tutte le chiavi così da poter entrare liberamente senza problemi. A quel punto il proprietario del negozio, Federico Lanza (nella foto con la moglie nel suo negozio), uno dei commercianti più seri, stimati, considerati del centro storico e non solo, ha chiesto l'intervento della polizia che già stava seguendo il caso da mesi.
All’arrivo della volante il ladro ha subito ceduto, confessando che stava per portar via diverse paia di scarpe dal negozio Panda Lab e che ne aveva già parecchie in casa. Poco distante, sempre in via Fillungo, si trovava, all'interno dell'auto, la moglie che lo stava aspettando.
Gli operatori, quindi, si sono recati presso l’abitazione dell’uomo, il quale spontaneamente ha consegnato ai poliziotti 28 paia di scarpe, oltre alle chiavi di cui illecitamente aveva fatto la copia per poter entrare indisturbato di notte.
Il dipendente, che lavorava presso il negozio da 17 anni, da almeno cinque anni si appropriava di merce per rivenderla su Internet, come da lui stesso confessato una volta scoperto.
Da diversi mesi il proprietario aveva cominciato a sospettare qualcosa, tanto che da qualche tempo si appostava di notte in attesa di coglierlo sul fatto. E così è stato. Dai primi calcoli effettuati, il soggetto, un lucchese di 47 anni, avrebbe rubato merce per circa 50 mila euro. Per lui è scattata la denuncia per furto continuato e aggravato.
"Cosa devo dire? - ha detto Federico Lanza - Per me era come un figlio, mai mi sarei aspettato un comportamento del genere. Io sapevo da tempo che c'era qualcuno che rubava le scarpe e sapevo anche che era lui, ma avevo voluto vedere fino a quando avrebbe continuato e se, magari, avrebbe smesso con questa emergenza e viste le difficoltà. Invece non c'è stato niente da fare. Così mi sono appostato, per me è stata durissima, poi, ieri mattina, la sorpresa. Scoperto. Non ho altro da aggiungere se non che finalmente questa storia è finita e non ne voglio più parlare. Per me è stata una grandissima delusione, ma nella vita accadono anche certe cose. Colgo l'occasione per ringraziare personalmente gli uomini della questura di Lucca e, in particolare, l'ufficio delle Volanti e quello dove si presentano le denunce. Questo perché gli agenti sono arrivati con una tempestività incredibile".