Lo avevamo incontrato per la prima volta qualche anno fa quando, nel negozio che gestiva insieme alla cugina Susanna Pieri, candidata alle ultime elezioni nella lista Lucca 2032 di Mario Pardini, creava delle bellissime lampade e, in particolare dei paralumi che si adattavano perfettamente alle bottiglie di champagne magnum ma non solo, che la gente portava per trasformarle in abat-jour. Simpatico, un sorriso aperto e accattivante, sveglio e discreto nel senso che sa stare al posto suo e muoversi il giusto, Alessio Pieri, 32 anni, da Pescia, mamma brasiliana, lo abbiamo scovato di nuovo alla direzione di una delle creature di quel genio della ristorazione che si chiama Massimo Minutelli.
Un passato da Gucci dove ha lavorato per alcuni anni tra Firenze e Milano, una passione per la moda e, appunto, la ristorazione. Così, quando Minutelli lo ha cooptato per il suo Varrone Più lui ha lasciato Gucci ed è venuto a Lucca. Nel cassetto svariati sogni legati sia al mondo della ristorazione sia a quello della moda e pensate che ha già preso l'abitudine di disegnare scarpe che indossa personalmente e per le quali ha anche un marchio già pronto, P21.
Pieri è il classico esempio di giovane artefice della propria strada. Ha lavorato dove ha potuto e dove lo hanno chiamato, ha imparato e ha sempre cercato di migliorarsi senza mai fermarsi troppo a lungo, ma anche cercando apprendere il più possibile. La sua bravura nel servizio e nell'accoglienza del cliente da Varrone Più sono proverbiali e di lui Massimo si fida ciecamente. Provate una sera da Varrone Più e vedrete che saprà rendervi piacevole la serata senza mai essere troppo invasivo. Quanto alle scarpe, molto belle, rigorosamente da uomo: "Faccio fatica a trovare il tempo per dedicarm al lancio di quello che disegno, ma prima o poi ci riuscirò".
Foto Ciprian Gheorghita