"È un progetto meritevole in una situazione di emergenza come quella che stiamo vivendo". Con queste parole l'assessore regionale al diritto alla Salute Stefania Saccardi ha definito la task force, nata per fornire supporto, sostegno e orientamento sanitario alle famiglie dei malati di Alzheimer, che nel periodo dell'emergenza coronavirus, si sono trovate sole ad assistere i loro congiunti, dopo la chiusura dei centri diurni e la riduzione dell'attività ambulatoriale. Ad attivarla è stata la rete dell'Associazione italiana malattia di Alzheimer (Aima). Le famiglie possono rivolgersi per telefono o per email, all'associazione più vicina alla propria residenza (aimacomunica.it, https:www.regione.toscana.it-coronavirus-supporto-alle-famiglie-d ei-malati-di-alzheimer). L'associazione AIMA sezione di Lucca che da sempre si occupa di tutelare il malato di Alzheimer, la sua famiglia e coloro che operano nell'ambito della malattia, è in prima linea in questo progetto che consiste nel mantenere e potenziare l'attività di ascolto telefonico da parte di operatori esperti che rispondono ai bisogni di orientamento, informazione, consulenza e sostegno psicologico.
Per quanto riguarda Lucca, le famiglie possono rivolgersi alla psicologa Beatrice Tintori al 393 1048581 (il lunedì e il venerdì dalle 10 alle 12) o al medico Franco Salvoni al 335 6375517 disponibile tutti i giorni (compreso il sabato e la domenica) dalle 18 alle 19 o alla responsabile AIMA del centro di ascolto, Renata Castelvecchi, al 348 7880000 tutti i giorni (compreso sabato e domenica) con orario 10 – 18.
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