"La gente deve tornare ai concerti, spero che il cartellone sarà riconfermato se non arricchito e più forte di prima: non riesco ad immaginarlo diversamente". Sono le parole con cui Mimmo D'Alessandro ha annunciato nella tarda mattinata di oggi, lunedì 18 maggio, il rinvio del Lucca Summer Festival 2020 alla prossima edizione 2021 a causa del Covid-19.
I cantanti che si sarebbero esibiti sul palco di questa estate sono stati confermati (ulteriori conferme arriveranno nei prossimi giorni) eccetto Paul McCartney, l'unico che ha cancellato la data e il tour con impossibilità conseguente a prevedere l'evento anche il prossimo anno.
A tal proposito, a coloro che hanno acquistato il biglietto del cantante britannico sarà messo a disposizione un voucher spendibile nell'arco dei 18 mesi al Summer Festival o a tutte le altre manifestazioni organizzate da D'Alessandro&Galli. Per gli altri concerti, in caso di annullamento voucher altrimenti restano validi i biglietti comprati quest'anno.
E' intervenuto nella conferenza anche Stefano Ragghianti, assessore alla cultura del comune di Lucca: "Non c'è altra alternativa che guardare al futuro. Di tutt'altro tono il sindaco Alessandro Tambellini, il quale ha sottolineato quanto sia in grande sofferenza il mondo dello spettacolo.
Il discorso si è spostato su un altro aspetto, ovvero di un'ipotetica mostra all'aperto sulle Mura o a uno schermo gigante con l'intento di trasmettere i concerti degli ultimi venti anni. Ma tutto ciò risulta assai improbabile data la situazione. Il che significherebbe creare aggregazione, quindi sono "sconsigliate tutte le forme di assembramento" precisa il sindaco Alessandro Tambellini.
"Il Summer Festival ha contribuito in maniera diversa, moderna con una cultura popolare, non esclusiva - è intervenuto anche il senatore Andrea Marcucci sempre presente all'evento musicale - E' un grandissimo patrimonio da preservare. Mi metto a disposizione sia personalmente che politicamente".
Mimmo D'Alessandro, prima di giungere alle conclusioni, ha voluto ricordare che quando i cantanti arrivano a Lucca si innamorano della città.
E' stata anche diffusa una lettera a tutti gli appassionati e a coloro che hanno acquistato i biglietti nella quale si spiegano le modalità di rimborso per gli eventuali concerti non confermati per il 2021 e annullati: niente soldi, ma voucher.
Eccola:
Cari Amici di LSF,
questa è la lettera che mai avremmo voluto scrivervi, la lettera con cui vi diamo la notizia che fino all'ultimo abbiamo sperato di scongiurare.
Lucca Summer Festival non avrà luogo in questo 2020.
Come voi abbiamo seguito l’evoluzione dell’emergenza Covid-19 sperando in uno spiraglio favorevole ma è ormai evidente, e certificato dalle decisioni delle autorità competenti, che quella che sta arrivando sarà un’estate senza concerti.
Ci fermiamo per la prima volta nella nostra storia, e fa ancora più male in considerazione dello straordinario cartellone che eravamo riusciti ad allestire per questo 2020.
Purtroppo il concerto di Paul McCartney non potrà essere recuperato ma siamo al lavoro per riprogrammare tutti gli altri concerti dell’edizione 2020 al 2021, vi chiediamo ancora un po' di pazienza prima di comunicarvi tutte le nuove date.
I biglietti per i concerti che verranno recuperati resteranno validi per gli stessi eventi spostati al 2021 mentre quelli per i concerti cancellati verranno rimborsati secondo la normativa vigente, ovvero attraverso un voucher che potrete utilizzare nell'arco di 18 mesi, non solo per gli eventi di LSF ma anche per tutti gli altri concerti organizzati da D’Alessandro e Galli.
Il rimborso tramite voucher è previsto dagli ultimi decreti legge adottati dal Governo ed è una misura che consente a tutta la filiera della musica live di non crollare a causa di questa durissima situazione. Siamo sicuri che questo provvedimento possa essere da voi compreso.
Vogliamo lasciarvi con una certezza: LSF tornerà, e sarà ancora più bello.
Torneremo a ritrovarci davanti a una palco, illuminati dai colori di un tramonto toscano e sarà uno dei momenti più felici della nostra vita. Perché in quel momento ritroveremo la musica e l’emozione di condividere una passione con migliaia di persone come noi.