Collaborazione tra diverse istituzioni territoriali per semplificare le procedure di accesso ai servizi rivolti al cittadino: questo rappresenta la firma, avvenuta questa mattina, del protocollo d’intesa tra la questura di Lucca, l’unione comuni della Garfagnana e l’unione comuni della Media Valle del Serchio, che consentirà di rendere più fluida l’erogazione dei passaporti per gli abitanti di queste aree.
“Ringrazio il presidente della provincia e quelli delle unioni dei comuni della Garfagnana e della Media Valle: occorreva una logistica che è subito stata individuata, una logistica importante e dignitosa, e lo sottolineo perché purtroppo Lucca, che pure non ha affatto un problema di passaporti, ha una questura dotata di uffici completamente inidonei, vetusti e non accoglienti per i cittadini - ha osservato il questore di Lucca Edgardo Gobbi - Si tratta di una problematica che la questura non ha il potere di risolvere, dal momento che i nostri locali sono proprietà di un ente ministeriale, ma io chiedo che qualsiasi istituzione voglia individuare un locale che accolga i cittadini di Lucca in maniera migliore ce lo offra: noi siamo disponibili ad andarci subito, e i problemi di risolveranno immediatamente.”
“Nel frattempo - ha proseguito Gobbi - per noi è motivo di grande orgoglio portare i nostri uffici in zone dove i cittadini hanno problematiche a venire a Lucca: se dalla Garfagnana devo partire per fare il passaporto perdo un giorno intero, e un altro lo perdo a ritirarlo. Con questo protocollo d’intesa i problemi vengono risolti”.
Il documento sottoscritto prevede modalità di svolgimento del servizio pensate per consentire agli abitanti della Garfagnana e della Media Valle di svolgere le pratiche per la richiesta del passaporto ordinario elettronico al comune di Gallicano, selezionato in quanto baricentrico rispetto ai comuni coinvolti, mentre la questura consente al cittadino di delegare al comando della polizia provinciale il ritiro del passaporto ordinario, garantendo così di poterlo ritirare al proprio comune di residenza o domicilio, fermo restando che si potrà comunque ritirare sia in questura, sia allo sportello del comune di Gallicano. “In questo modo siamo in grado di istituire degli uffici decentrati e, così, di portare questo servizio a casa dei cittadini”, ha affermato con orgoglio il presidente della provincia Luca Menesini.
Il servizio sarà aperto, a partire dalla giornata di domani, il secondo giovedì di ogni mese, fatta eccezione per i mesi di luglio e agosto, quando il servizio sarà sospeso. Doveroso notare che il servizio è attualmente in fase di avvio e non si esclude la possibilità di aggiungere ulteriori giorni di apertura del servizio: “Moduleremo gli interventi sulla base delle richieste”, ha spiegato infatti il questore.
Il comune di Gallicano mette così a disposizione della polizia di stato, senza oneri economici, un apposito ufficio della propria sede che ospiterà le attività di sportello passaporti, in modo da consentire la consegna della documentazione e il ritiro del passaporto ai residenti o domiciliati nelle due unioni dei comuni che hanno firmato l’accordo; la questura, da parte sua, predisporrà l’attivazione di una sotto-agenda elettronica riservata ai soli abitanti delle due unioni dei comuni, che sarà messa a loro disposizione sul sito www.passaportoonline.poliziadistato.it: i cittadini sia residenti sia domiciliati in Garfagnana e in Media Valle potranno, così, prenotare l’accesso allo sportello.
Le modalità di ritiro del passaporto saranno scelte dal richiedente al momento della presentazione della domanda. In sostanza, si potrà ritirare alla questura di Lucca a partire da 10 giorni dalla presentazione della domanda (eccezione fatta per urgenze particolari o prolungamento dei tempi di rilascio causati da accertamenti e approfondimenti di cui si sia evidenziata la necessità); al comune di Gallicano nella giornata di apertura dello sportello passaporti nel mese successivo alla prenotazione della domanda; infine, si potrà delegare la polizia provinciale a portare il documento nella sede del comune di residenza del richiedente.
“La firma di questo protocollo è un bel segnale, un po’ in controtendenza rispetto ad alcune logiche di altre realtà che tendono a penalizzare intere aree e zone di montagna, dal punto di vista del rapporto tra queste aree e delle stesse con le aree cittadine- ha commentato, soddisfatto, Andrea Tagliasacchi, presidente dell’unione dei comuni della Garfagnana nonché sindaco di Castelvecchio e rappresentante dell’unione dei comuni della Media Valle del Serchio- Rientra bene nel contesto della politica che stiamo attuando di riorganizzazione dei servizi diretti al cittadino, che riteniamo un’esigenza fondamentale in questo momento di nuova attenzione verso le aree interne: queste aree possono rappresentare un punto di riferimento fondamentale, ma perché questo avvenga c’è bisogno che i cittadini ci vivano e, quindi, che vi siano servizi adeguati”.
