Dal 30 settembre al 1° ottobre prossimi, a Lucca (Piazzale Verdi, davanti l’accoglienza turistica), sarà esposta un'ambulanza ucraina mitragliata dall'esercito russo e parzialmente esplosa a causa di una bomba. Un mezzo che testimonia l'orrore della guerra in Ucraina: un conflitto che colpisce purtroppo anche i civili e coloro che li soccorrono. Questa iniziativa rientra in un progetto internazionale dell'associazione di Lussemburgo «L'Ukraine» e a Lucca arriva grazie al Comitato delle Misericordie Lucchesi, alla comunità ucraina presente sul territorio e all’associazione Il Sogno di Costantino Odv. L'ambulanza, proveniente dalla regione di Kharkiv, ha fatto il tour di tutta Europa, ed è stata già in altre città italiane e toscane. L'obiettivo, carico di significato, è testimoniare la brutalità di ciò che sta avvenendo alle porte d’Europa ma anche offrire la possibilità di raccogliere fondi per acquistare una nuova ambulanza da inviare in Ucraina. Il mezzo che sarà in Piazzale Verdi è infatti una delle oltre 400 ambulanze distrutte negli ultimi tre anni in Ucraina. La sua esposizione a Lucca è anche un omaggio e un segno di vicinanza a chi con coraggio e determinazione, nonostante i pericoli, continua a portare soccorso ai civili in zone di guerra. E la raccolta fondi (IBAN: IT 55 D 08726 70160 0000 0018 2267) volta a sostenere l'acquisto di un nuovo veicolo sanitario, indispensabile per continuare a salvare vite nelle aree più colpite dal conflitto, rappresenta un gesto di solidarietà verso un popolo che vive quotidianamente i disastri della guerra e la necessità di assistenza medica urgente. «Siamo profondamente commossi e onorati di poter ospitare questo evento – dichiara il Sergio Mura direttore del Comitato delle Misericordie Lucchesi – e speriamo che l'iniziativa possa sensibilizzare e coinvolgere la cittadinanza in un'azione concreta a favore di chi è stato colpito dal conflitto. Inoltre sottolineiamo che l’ambulanza esposta, con le insegne ed i colori propri dei mezzi di soccorso sanitario, è la testimonianza anche di un crimine di guerra. Infatti la protezione delle strutture di soccorso, anche mobili, è sancita dall’articolo 18 della IV Convenzione di Ginevra che le esclude quali bersagli legittimi e qualifica ogni violazione, appunto, come crimine di guerra». «L’invito è esteso a tutti. – sottolinea don Volodymyr Lyupak, cappellano dell’Ospedale San Luca e parroco degli ucraini in Versilia e Lucchesia – Il 30 settembre e il 1° ottobre a Piazzale Verdi chiunque può vedere con i propri occhi lo stato in cui si trova l’ambulanza e rendersi conto di quanto brutta sia la guerra. Inoltre chiediamo a tutta la cittadinanza di partecipare al progetto di solidarietà, per inviare una nuova ambulanza. In Ucraina ci sono tante persone che stanno soffrendo, nel corpo ma anche nell’anima. Noi ucraini desideriamo vivere in pace e preghiamo per la pace».
Il programma:
Lunedì mattina 30 settembre arrivo dell’ambulanza in Piazzale Verdi, davanti l’accoglienza turistica. Alle ore 12 ci sarà l’inaugurazione dell’esposizione con i rappresentanti del Comitato delle Misericordie Lucchesi, della comunità ucraina e del Sogno di Costantino Odv, assieme a autorità cittadine civili e religiose. Inoltre la sera sempre di lunedì 30 settembre, sarà proiettato presso l’Auditorium dell'Antica Zecca di Lucca, il documentario «20 giorni a Mariupol», un'emozionante pellicola che racconta la dura realtà vissuta dagli abitanti della città durante le prime settimane dell'invasione russa. Grazie alla disponibilità dell'Antica Zecca, questo evento arricchirà la giornata dedicata alla raccolta fondi, contribuendo a creare un legame ancora più stretto tra la comunità locale e quella ucraina.