E' avvenuto all'interno della sede di Confcommercio, a Palazzo Sani, al secondo piano, in via Fillungo. Un fatto che ha dell'incredibile, ma che non può essere passato sotto silenzio. Il succo è semplice: Giovanni Martini, ristoratore, animatore delle movida lucchesi, ha rifilato un ceffone, non un puffetto, ma uno schiaffo vero e proprio, al collega Federico Lanza. Il tutto alla presenza di svariati commercianti in attesa di una riunione cui avrebbero dovuto partecipare anche gli assessori Remo Santini e Paola Granucci. Ma che cosa è successo per scatenare questa situazione?
Secondo una prima, sommaria ricostruzione dei fatti la sfortunata protagonista suo malgrado di questa lite degenerata è stata una dipendente di Confcommercio la quale, interpellata da Martini pochi minuti prima, sarebbe rimasta scossa per il trattamento verbale ricevuto al punto da recarsi nella sala dove si sarebbe dovuta svolgere la riunione e chiedere conto spiegando che il fatto di lavorare non comprende anche il sentirsi trattare in malo modo.
Giovanni Martini era presente ovviamente così come Federico Lanza appena arrivato. Pare che Lanza abbia cercato di tranquillizzare la ragazza suscitando, però, la reazione verbale di Martini che gli ha risposto dicendo che non poteva sapere cosa era successo e che, quindi, stesse zitto sennò avrebbe preso uno schiaffo. Lanza, incredulo, gli avrebbe, a quanto pare, chiesto se voleva dargli davvero uno schiaffo, ma non ha fatto in tempo a finire la frase che si è preso un ceffone. Lanza è rimasto basito e amareggiato e con lui anche tutti i presenti.
Come è possibile che Giovanni Martini, storico commerciante e anche componente di vari organismi di Confcommercio, si sia lasciato andare così? Se lo sono chiesti tutti e ce lo siamo chiesti anche noi.