“Un grande benvenuto che vogliamo dare a tutte le famiglie che avranno o adotteranno un bambino: in questo modo ci facciamo partecipi insieme alla famiglia di questo nuovo arrivo, di un bambino che si aggiunge alla nostra comunità”: queste le parole usate dal sindaco Mario Pardini e dagli assessori Simona Testaferrata e Moreno Bruni, rispettivamente alla natalità e famiglia e al bilancio e servizi anagrafici, nel presentare la nuova iniziativa dell’amministrazione comunale a sostegno della natalità e della famiglia.
“Stiamo attraversando un inverno demografico: questa non vuole essere una soluzione, ma dimostra la nostra attenzione forte e concreta nei confronti di tutte le famiglie”, ha commentato il sindaco Pardini.
Punto di forza dell’iniziativa un bonus di mille euro, che verrà attribuito dal comune alle famiglie che nel corso dell’anno (dal 12 settembre 2024 al settembre del 2025) avranno o adotteranno un bambino. Unico criterio per riscuotere il bonus è che la madre abbia residenza anagrafica nel comune di Lucca da almeno cinque anni: l’erogazione del contributo non è legata all’ISEE della famiglia, e sarà cumulabile con altri benefici a favore della natalità e della genitorialità e per il sostegno del reddito delle famiglie.
“Abbiamo voluto non legare questo beneficio all’ISEE, perché non è tanto un sostegno per le famiglie in difficoltà, quanto un benvenuto: si tratta di un nuovo modo di pensare agli interventi per la famiglia- ha dichiarato Bruni- In passato si pensava solo ad interventi di sostegno, qui si va oltre: è un’interazione con le famiglie, un saluto. Al momento abbiamo previsto 500 mila euro per l’intervento, che andranno ad aiutare 500 famiglie: se non basterà, saremo contenti che ci siano state più nascite e adozioni del previsto”.
Insieme al bonus i neogenitori riceveranno anche una carta dei servizi integrativi, che darà diritto a ritirare un kit realizzato dalle farmacie comunali e, al contempo, consentirà di frequentare una serie di incontri post-partum realizzati da Acf- Associazione consulenza per la famiglia.
“Tra i nostri obiettivi, c’è anche quello sociale nei confronti dei nostri clienti e dei cittadini: questa tessera permetterà di avere uno sconto del 10 per cento sugli integratori e del 15 per cento sul parafarmaco- ha spiegato Andrea Casali, presidente di Farmacie comunali Lucca spa- Nel kit, una serie di semplici prodotti per la cura dell’igiene del bambino. Si tratta di un’azione fortemente voluta dal comune: noi abbiamo aderito con entusiasmo, nella speranza di portare un contributo alle neomamme e ai nuovi bebè”.
La carta servirà anche a frequentare gratuitamente quattro incontri a cadenza settimanale organizzati dall’associazione consulenza per la famiglia sul post-partum, ognuno dei quali svilupperà una tematica legata all’arrivo del nuovo bambino, dal titolo: è nato, l’habitat, il nuovo quotidiano, il congedo dal counselor.
“La nostra è un’associazione storica sul territorio lucchese, che dal 1978 si occupa di percorsi di sostegno anche psicologico alla coppia, alla famiglia, individuale, adolescenti e giovani. Ci occupiamo peraltro di aiutare a sostenere i bambini in fascia 0-2 anni e le donne in gravidanza- ha affermato Patrizia Giannoni, presidente dell’associazione- Già diversi anni fa avevamo aderito al progetto Luccav, e siamo lieti di partecipare di nuovo”.
Di grande semplicità la procedura che permetterà di richiedere e ricevere il bonus: al momento della registrazione della nascita del bambino o della sua adozione nel registro dello stato civile, ogni mamma riceverà una lettera con le istruzioni per richiedere il bonus, insieme alla carta dei servizi integrativi e a tutte le istruzioni per attivare entrambi i servizi. Sarà a questo punto sufficiente compilare un modulo, su cui indicare in particolare l’IBAN tramite il quale effettuare il versamento: consegnato il modulo direttamente al protocollo, anche per e-mail, entro tre mesi la mamma riceverà i mille euro del bonus. Per informazioni è possibile contattare il comune allo 0583/442876 dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12.
“Per fare queste scelte, non obbligate, si deve avere un bilancio sano- ha dichiarato il dirigente al sociale e al bilancio Lino Paoli- Con questa deliberazione, l’amministrazione ha voluto esprimere una scelta chiara, di sostegno alle famiglie e alla natalità, di accoglienza alla vita”.
