Nell'articolo di ieri si parlava di anziani ai tempi del Covid-19. Dalle loro parole e emersa preoccupazione, ansia e timore. Ma c è chi, nonostante tutto, è riuscito a essere ottimista e a mantenere la calma. Che cosa ne pensano i giovani?
Che sensazioni provano in questo delicato momento? Lo abbiamo chiesto a una giovane ventinovenne che lavora in un b&b nel centro storico di Lucca. "Il mio stato d'animo? Altalenante. Sono abbastanza preoccupata perché il turismo è bloccato".
E fa una critica costruttiva nei confronti di chi ancora continua a uscire di casa nonostante le direttive del decreto. "Mi preoccupa l'approccio negativo delle altre persone nel rispettare le regole imposte. Vige tanta ignoranza senza pensare alla propria salute e a quella del prossimo".
Anche una coetanea ribadisce lo stesso concetto e precisa: "Provo rabbia perché non tutti rispettano le leggi".
Cucinare, sistemare l'interno delle propria abitazione e occuparsi di faccende domestiche tralasciate da tempo sono un buon rimedio per trascorrere le giornate senza lasciarsi travolgere dal pessimismo o dalla noia. Se stare ai fornelli o guardare un film impegnano la mente, di tutt'altro tono è una studentessa universitaria di economia e commercio. Studia da casa ma è nervosa e infastidita: "Il 12 giugno mi dovrei laureare e invece ancora non si sa quando ci sarà".
Chi. Gras.