La telefonata arriva quando nemmeno te la immagini, tantomeno te la aspetti. Poco dopo le 19 squilla il cellulare e una voce annuncia che all'Oste di Lucca di via Fillungo, quello di Chiara, Luana e Matteo Del Magro, c'è a cena Dustin Hoffman in compagnia della moglie. L'idea scatta immediata nella mente dello scribacchino di provincia: come raggiungere il centro storico al più presto senza dover prendere l'auto con tutti i problemi di parcheggio connessi? Semplice, c'è il Ciao. Il cosa? Sì, il ciclomotore della Piaggio che ha segnato la vita di intere generazioni le quali sono cresciute nella loro adolescenza e hanno vissuto i primi amori in sella a questo motorino che a malapena superava la soglia dei 50 chilometri orari. E' un modello uscito dalla Piaggio di Pontedera nel 1981, rimesso completamente a nuovo da un appassionato carrozziere di Guamo, Antonio Marcheschi, che con certosina pazienza li sforna nemmeno fossero appena stati prodotti dalla catena di montaggio su progetto della squadra diretta dall'ingegner Bruno Gaddi su disegno di Corradino d'Ascanio. Un successo nato nel 1967 e durato un'epoca.
All'Oste di Lucca, nel frattempo, per la precisione in Corte Compagni, è arrivata una BMW di colore blu nuova fiammante con targa tedesca. Ne sono scesi i bodyguard dell'attore con lo stesso protagonista del film che si sta girando a Lucca insieme alla consorte Lisa. I due sono entrati nel locale e si sono seduti in fondo alla sala. Uno accanto all'altra. Il ristorante è in fibrillazione, c'è la soddisfazione di avere a cena un mito, uno che ha reso più belle e godibili decine di serate seduti e intenti a vedere i suoi film che hanno fatto la storia del cinema.
Vincenzo, il responsabile di sala, ha personalizzato il dolce per i due coniugi e lo ha fatto in maniera superba: Ha voluto soltanto una panna e la decorazione-personalizzazione con la scritta Lisa e Dustin Hoffman. Le lettere sono state fatte con una riduzione di aceto balsamico e zucchero di canna perché l'attore non può mangiare i dolci. Li ho deliziati con una vinaigrette fatta davanti. Lui ha mangiato una bistecca di maiale, lei un primo dell'Oste con salsiccia e tartufo fresco. Come antipasto lui una bruschetta al pomodoro e la moglie una mozzarella caprese. Per chiudere appunto questo dolce sul tagliere con la scritta personalizzata.
Al termine della cena le foto di rito con il personale del ristorante, poi, su richiesta e descrizione del ciclomotore mito generazionale, la disponibilità immediata a farsi immortalare con un pezzo d'antiquariato meccanico quale, appunto, è il Ciao. Anche Dustin Hoffman è rimasto colpito dall'oggetto che gli ha strappato un sorriso, quel sorriso dolce che è sempre stato la sua caratteristica interpretativa. Gli abbiamo rammentato il nostro debito, come quello di milioni di spettatori, di fronte a ciò che ci ha regalato, alle emozioni si intende, con le sue interpretazioni. Lucca e l'Italia la amano mister Hoffman e Io amo l'italia e Lucca ha ribattuto.
Per noi una gioia enorme - spiega Matteo Del Magro - Non ce lo aspettavamo, sinceramente. Ci speravamo, ma sapevamo che lui è sempre in giro per recitare e chissà mai dove sarebbe andato a cena in queste sere primaverili. Così quando è arrivato siamo rimasti di sasso. E' una persona deliziosa, disponibile, molto pacata. Per noi è stato un piacere averlo seduto alla nostra tavola.