Anno XI 
Giovedì 10 Ottobre 2024
- GIORNALE NON VACCINATO
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Cronaca
21 Marzo 2020

Visite: 23

L’essere umano, in generale, prima o poi muore;

Le probabilità di morire per malattia aumentano considerevolmente con l’età;

Le probabilità di morire aumentano considerevolmente in presenza di concomitanti patologie gravi e multiple.

Questa è la realtà storicamente sperimentata e da tali premesse si potrebbe ipotizzare ragionevolmente che:

  1. si soffre di più se muore una persona giovane;

  2. si soffre di meno se muore una persona anziana e molto malata;

  3. la sofferenza è di bassissima intensità, sia nel caso a) che nel caso b), se i deceduti non appartengono alla cerchia di parenti stretti e/o amici reali, non i conoscenti;

  4. la sofferenza si annulla o addirittura vira verso il sollievo se non si appartiene ai gruppi a rischio o, se pur appartenendo a questi gruppi, ci separa da loro una notevole distanza geografica (es. caso di malattie contagiose);

  5. la sofferenza si annulla o addirittura vira verso il sollievo se non si appartiene ai gruppi a rischio o, se pur appartenendo a questi gruppi, ci separa da loro una sostanziale distanza socio-economica (es. caso di malattie che richiedono cure costose);

  6. i matematici più cinici, in controtendenza rispetto alla percezione comune, in alcuni casi sono sollevati se muore una persona o meglio ancora se muoiono più persone appartenenti al loro stesso gruppo a rischio, in quando il decesso altrui comporta matematicamente una diminuzione delle probabilità di essere colpiti a loro volta.

Per il Coronavirus sono gruppi maggiormente a rischio le persone con più di 80 anni che nel contempo hanno 2/3 importanti patologie o più.

Per le persone sotto i 60 anni, in assenza di gravi patologie, la letalità è dello 0,1%, rischio bassissimo.

Per i ragazzi e i bambini sotto i 30 anni la letalità è nulla, rischio inesistente.

La paura di morire per circa il 70% della popolazione non ha ragione di esistere, quindi, ma dovrebbero essere presenti solo un grande senso di responsabilità e un profondo senso civico nei comportamenti quotidiani al fine di non danneggiare gli altri, soprattutto i più anziani.

Ma, purtroppo, le osservazioni da a) ad f) appartengono solo alle persone aride e ciniche con una sensibilità miserabile ed una assoluta mancanza di rispetto della vita come me; è risultato evidente da alcune considerazioni che mi sono permesso di fare nei giorni scorsi, non da solo.

Tutti gli altri sono diversi e migliori; se decede una persona a loro cara di 20 anni o una di 90 anni o uno sconosciuto, soffrono per tutti allo stesso identico modo, senza alcuna gradazione, come stiamo constatando in questi drammatici momenti.

Così come hanno sofferto con pari intensità, ed è solo uno dei tanti esempi possibili, per le 100.000 persone (ISTAT) che ogni anno sono decedute per malattie del cuore. Infatti, su tutti i media, giornalisti e comunicatori affranti hanno fatto quotidianamente la conta dei morti con dirette h24 e milioni di italiani sono usciti sui balconi a cantare l’Inno di Mameli.

(risposta.. eeh!! ma che c’entra… è diverso!!. No non è diverso, sono morti per malattia come per il Coronavirus).

E per quanto riguarda gli anziani, così colpiti dal Coronavirus, il nostro amore per loro è dimostrato dal fatto che fino a non molti decenni fa trascorrevano i loro ultimi anni in famiglia con figli e nipoti mentre oggi o da soli, se hanno la fortuna di avere una casa e sono autosufficienti, o in ospizio, oltre 300.000 soprattutto molto anziani e non autosufficienti.

NO!!.. scusate in case di riposo... suona meglio.

Di tutto questo me ne sono fatto una ragione da tempo, e allora per recuperare vi dico “abbracciamoci forte e vogliamoci tanto bene, continuiamo a volerci tanto bene” come abbiamo fatto sicuramente dal 2006 fino ad oggi con il Coronavirus. Tutti ogni giorno.

Oppure aspettiamo di vincere un altro mondiale o un altro xvirus per riscoprire l’amore universale che irradia tutti indistintamente, presente in ognuno di noi e che ci farà uscire sui balconi e cantare tutti insieme.

Un po’ come accade con i buoni propositi di Capodanno.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pin It
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

"L'ho inventato io. Antonio Meucci", al Museo Barsanti e Matteucci di Lucca, prosegue il calendario del terzo festival "I Musei del Sorriso", organizzato dal Sistema Museale territoriale della provincia di Lucca con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca

«Il suono oltre la musica - Viaggio nel sound healing» è il titolo della seconda…

Spazio disponibilie

"I cittadini di Antraccoli sono giustamente in rivolta. La Lega Toscana non di meno si batterà per scongiurare…

Per la prima volta, a cento anni esatti dalla sua morte, riaffiorano le interviste concesse da Giacomo Puccini…

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Una giornata della memoria, per commemorare gli ottanta anni dall’eccidio della Certosa di Farneta. Lo organizza l’associazioni Auser,…

E' stato pubblicato martedì 8 ottobre 2024, sul sito ufficiale di Sistema Ambiente ( 

Chiude questo sabato la mostra "Lino Mannocci: una retrospettiva" al Palazzo delle Esposizioni della Fondazione Banca del Monte di Lucca (in 

Torna, a partire dal prossimo 4 novembre, ore 21.15 a Piccola Artemisia, in…

Spazio disponibilie

Sabato 12 ottobre, alle ore 11:00, presso la libreria recentemente inaugurata “La…

È stato approvato in Giunta comunale il documento delle alternative progettuali per il nuovo parcheggio presso la scuola di…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie